Per vincere bisogna essere bravi o fortunati. Quando capita di essere l’uno e l’altro, allora i record aumentano in continuazione. È il caso di Lewis Hamilton, entrato una volta di più nella storia della Formula 1, diventando il primo pilota a vincere il Gran Premio di Gran Bretagna in sei occasioni. Settimo trionfo dell’anno, su dieci gare, e successo numero 80 in carriera, a -11 dal primato del sette volte campione del mondo Michael Schumacher.
A Silverstone, Hamilton si è sempre espresso al meglio, davanti al pubblico di casa. Ma in questo fine settimana il suo compagno di squadra Valtteri Bottas era intenzionato a batterlo. Dopo la pole position del sabato, il finlandese è stato in testa alla corsa fino alla safety car, causata dall’incidente dell’Alfa Romeo del nostro Antonio Giovinazzi. Bottas aveva già fatto il pit stop. Hamilton no. E ne ha così approfittato per andare ai box e rientrare in pista per primo.
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— Formula 1 (@F1) July 14, 2019
L’inglese ha dimostrato poi nella seconda metà di gara di avere semplicemente più ritmo rispetto allo scudiero ed è andato in carrozza fino alla bandiera a scacchi. Non prima però di realizzare uno straordinario giro, il più veloce della corsa, all’ultima delle 52 tornate. In questo campionato dominato, con la prima piazza di Hamilton e la seconda di Bottas, è arrivata così la settima doppietta in dieci gare per le Frecce d’Argento.
Terzo gradino del podio per Charles Leclerc. Il monegasco si sta confermando sempre più la punta di diamante di questa Ferrari. Una grinta straordinaria, dimostrata ancora una volta in un fantastico duello con Max Verstappen. Poi come al solito, la gara di Leclerc è stata danneggiata dal proprio box, che richiamandolo tardi al pit stop l’ha rimesso in pista dietro agli avversari. È stato bravo in attacco e difesa, ma per salire sul podio ha avuto bisogno di una buona dose di fortuna.
Perché il suo compagno di squadra Sebastian Vettel è caduto in una crisi psicologica da non sottovalutare. Aveva fatto il guizzo, mettendosi virtualmente sul podio durante la girandola dei pit stop, ma poi non ha minimamente calcolato lo spazio e il tempo di frenata, tamponando clamorosamente la Red Bull di Verstappen. Un incidente che gli è costato 10 secondi di penalità, il cambio dell’alettone anteriore, un giro di doppiaggio e il 16esimo posto finale.
LAP 44/52
Vettel handed a 10-second penalty by race stewards for the collision with Verstappen
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Verstappen ha chiuso la gara in quinta posizione, alle spalle del compagno di squadra Pierre Gasly. Il francese, con un po’ di fortuna, è riuscito così a finire quarto e ottenere il miglior risultato dell’anno. Dietro i top team, troviamo sesto Carlos Sainz, bravo a prendere ancora punti pesanti con la McLaren. Settimo Daniel Ricciardo su Renault e ottavo Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo. A punti anche Daniil Kvyat, nono su Toro Rosso, e Nico Hulkenberg decimo sull’altra Renault.
Nel campionato piloti Hamilton ha ora 223 punti, a +39 sul compagno Bottas: 184. Terzo Verstappen a quota 136, quindi i due ferraristi: Vettel 123, Leclerc 120. Nella classifica costruttori Mercedes sempre più dominante con 407 punti, a +164 sulla Rossa. Ferrari seconda a quota 243 e Red Bull terza a 191. Il sesto titolo consecutivo della Mercedes sembra ormai una formalità. Così come il sesto in carriera per Hamilton. Prossima gara, il 28 luglio a Hockenheim, in Germania.