L’Italia esce dalla recessione tecnica. Dopo due trimestri in negativo, infatti, il Pil italiano ritorna a registrare un andamento positivo. Secondo i dati dell’Istat pubblicati venerdì 31 maggio, nel primo trimestre del 2019 il prodotto interno lordo italiano ha segnato un aumento dello 0,1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2018.
A evidenziare il periodo complicato dell’Italia, tuttavia, l’Istituto nazionale di statistica ha rilevato una diminuzione dello 0,1% del Pil nei confronti del primo trimestre del 2018. Secondo l’Istat l’andamento degli ultimi mesi è stagnante e la variazione acquisita per il 2019 risulta nulla.
Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna registrano aumenti, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dello 0,6% degli investimenti fissi lordi. Allo stesso tempo, le esportazioni sono cresciute dello 0,2%, mentre le importazioni sono diminuite dell’1,5%.
Inoltre, l’Istat evidenzia come la domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,2 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,1 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,1 punti gli investimenti fissi lordi e un contributo nullo la spesa delle Amministrazioni Pubbliche.
L’apporto della domanda estera netta è risultato positivo per 0,5 punti percentuali. Per contro, invece, la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del Pil per 0,6 punti percentuali.
Infine, l’Istat ha registrato andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell’agricoltura e dell’industria, cresciute rispettivamente del 2,9% e dello 0,9%, mentre il valore aggiunto dei servizi è diminuito dello 0,2%.