Il Regno Unito prenderà parte alle elezioni europee. Lo ha annunciato il vicepremier britannico del governo Tory, David Lidington, all’emittente televisiva Bbc: «Sfortunatamente non sarà possibile finire le procedure per approvare la Brexit prima del 23 maggio, la data fissata per il voto europeo. C’è troppo poco tempo per completare il processo»
La premier inglese Theresa May aveva concordato con Bruxelles un prolungamento della Brexit fino al 31 ottobre, sperando però che il Parlamento britannico approvasse nel frattempo l’accordo preso con l’Unione Europea o un’alternativa ad esso, entro il 22 maggio. In questo modo, l’Inghilterra sarebbe riuscita ad evitare il voto delle elezioni europee del 23-25 maggio.
L’imbarazzo è tangibile nelle aule del Parlamento. Oltre al controsenso di vedere la Gran Bretagna partecipare alle votazioni di quell’Europa che aveva deciso di lasciare tre anni fa, non è da ignorare il fatto che sicuramente il risultato delle elezioni metterà in luce una sconfitta per il partito di governo Tory. I sondaggi prevedono infatti la vittoria del Brexit Party di Nigel Farage, che porta avanti la proposta di una Brexit con “no deal”.
Già da alcune settimane, May ha avviato consultazioni con l’ala Labour di Jeremy Corbyn, che chiede almeno la permanenza nell’unione doganale a tempo indeterminato. La premier è d’accordo. Lascia però al vincitore delle prossime elezioni compito di decidere come procedere in futuro.
Data la partecipazione della Gran Bretagna alle elezioni europee, i 3 milioni e 700 mila cittadini europei residenti in Gran Bretagna potranno comunque votare restando lì. Per gli italiani residenti nel Regno Unito si prospetta una duplice scelta se non potranno tornare nel nostro Paese in tempo per le elezioni: votare per le liste britanniche o, se sono iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, votare nei seggi che saranno predisposti nei Consolati.