Fare telefonate gratis dal carcere. È questo il provvedimento innovativo attuato a New York, che diventa così la prima città degli Stati Uniti a farlo. Ad annunciarlo è il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, dopo che il provvedimento, approvato lo scorso anno dal consiglio comunale, è entrato in vigore giovedì 2 maggio. «Per troppo tempo – ha affermato il primo cittadino newyorkese – le persone detenute hanno affrontato barriere riguardo aspetti basilari della vita quotidiana, che possono contribuire a creare carceri più umane». Secondo il sindaco, il provvedimento che consente di effettuare telefonate gratis dal carcere dovrebbe garantire «che i detenuti abbiano l’opportunità di rimanere in contatto con i loro avvocati, le loro famiglie e le reti di supporto che sono cruciali per rientrare nella propria comunità».
Fino a questo momento le telefonate effettuate dalle strutture carcerarie costavano 50 centesimi per il primo minuto e 5 centesimi per ogni minuto successivo. Con questo tipo di provvedimento il Department of Correction coprirà il costo delle oltre 25mila telefonate effettuate dalle prigioni di New York. I carcerati potranno utilizzare il telefono per effettuare delle chiamate ogni tre ore, per un totale di 21 minuti in qualsiasi zona degli Stati Uniti. Inoltre, verrà ampliato il numero delle linee telefoniche, al fine di gestire l’aumento del volume delle chiamate.
Il sindacato degli agenti penitenziari, però, non ha mancato di esprimere, così come aveva fatto in passato, la propria preoccupazione per questo nuovo tipo di politica. Secondo la sua visione, la possibilità di effettuare telefonate gratuite dal carcere potrebbe favorire l’azione criminosa delle gang che operano all’interno delle mura delle carceri.