Un giovane fiorentino, David Solazzo di 31 anni, è stato trovato morto sull’isola di Fogo a Capo Verde all’alba di mercoledì primo maggio. Si trovava là per coordinare un progetto di cooperazione per il Cospe, una ong di Firenze. La notizia è stata diffusa proprio dal sito web dell’organizzazione, che ha evidenziato come il ragazzo sarebbe morto a causa di un incidente su cui le autorità locali al momento stanno ancora indagando. A scoprire il corpo del ragazzo sarebbe stata una signora che, verso mezzogiorno, ha notato del sangue sulle scale dell’edificio dove abitava e ha immediatamente avvertito la polizia.
Solazzo è stato un cooperante prima in Angola e poi a Capo Verde, dove stava lavorando dallo scorso novembre a un programma chiamato Rotas de Fogo e si occupava di portare avanzi azioni per rafforzamento del turismo rurale e sostenibile. Dal Cospe dichiarano: «Era un amico e un professionista serio e appassionato. Aveva messo in campo la sua energia al servizio delle comunità locali».
L’Ansa ha riportato le dichiarazioni di Luigi Zirpoli, console italiano a Praia, capitale di Capo Verde: «Al momento non posso dirvi niente di più. Ieri sera era stato a cena con degli amici e stamattina è stato trovato morto in casa, dove pare vivesse da solo. Le autorità stanno indagando». Secondo quanto riportato dalle fonti investigative era appena rientrato a casa da una festa nella piazza centrale del paese, dove si trovava in compagnia della responsabile del progetto, Carla Cossu. Per oggi è fissata inoltre l’autopsia sul corpo di David.
A parlare anche Anna Meli, responsabile della comunicazione del Cospe: «A Capo Verde abbiamo un’altra nostra cooperante, una giovane della Sardegna e le prime notizie le abbiamo avute da lei. Poi siamo in contatto, tramite il console, con le autorità. I genitori, che vivono a Firenze, hanno saputo quanto era successo nel pomeriggio».