Anche quest’anno non sono mancate le polemiche. Proprio l’anno scorso, la presentatrice Ambra Angioini era stata accusata per aver indossato un maglioncino griffato da 329 euro. In risposta alle critiche dell’anno precedente, Angioini ha indossato una maglia con la sigla dei tre sindacati confederali organizzatori dell’evento. A sostenerla Lodo Guenzi che ha indossato una maglietta con su scritto “Meno rovesci, più diritti”.
Tra gli altri momenti emozionanti, l’ingresso sul palco di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto a causa di un pestaggio avvenuto durante un arresto. «Sentirvi applaudire e gridare il suo nome è per me un’emozione indescrivibile – ha detto Ilaria Cucchi – Stefano è morto come ultimo tra gli ultimi, ma sentirvi significa che la battaglia di tutti questi anni non è stata inutile, forse abbiamo aperto un varco, forse oggi abbiamo dimostrato che non bisogna mai smettere di crederci e di indignarsi, mai cedere al pregiudizio o voltarsi dall’altra parte. Voglio dirvi che i diritti umani non sono per nessun motivo sacrificabili».
Sul palco sono saliti, inoltre: Achille Lauro, Daniele Silvestri, Rancore, i Subsonica, Willie Peyote, Motta, i Negrita, i Pinguini Tattici Nucleari, Lemandorle, gli Ex Otago, Eugenia in via di Gioia, Izi, Dori Ghezzi, La Municipal, Coma_Cose, i Canova, Ghemon, Anastasio e tanti altri.