Un miliardo e duecentomila dollari.
È con questi numeri che Avengers: Endgame, l’ultima pellicola dei supereroi targati Marvel, entra di diritto nella storia del cinema: si tratta del più grande incasso di tutti i tempi per un film dopo un solo weekend di programmazione.
Endgame, che mercoledì 24 ha debuttato in contemporanea nelle sale di 21 Paesi del mondo, ha travolto ogni tipo di record. Il primato di 640 milioni fissato lo scorso anno proprio da Infinity War, la precedente pellicola della saga degli Avengers, è stato letteralmente doppiato.
Ma se lo schiocco di dita del supercattivo Thanos è stato in grado di disintegrare la concorrenza al botteghino, il merito va soprattutto allo straordinario percorso della Marvel Studios: un viaggio durato 12 anni che ha fatto sognare milioni di fans in tutto il globo, dal primo Iron Man fino all’attesissima resa dei conti.
Numeri da Fantascienza
Le cifre di Endgame dopo il primo weekend sono a dir poco straordinarie, proprio come i poteri dei suoi amatissimi protagonisti.
Solo negli Stati Uniti e in Canada, la banda composta da Iron Man, Capitan America, Thor e tutti gli altri vendicatori ha fruttato oltre 350 milioni di dollari nei primi due giorni di proiezione; nello stesso periodo, in Cina, l’incasso ha superato i 217 milioni.
La pellicola – realizzata in collaborazione dai colossi Disney e Marvel – ha scalato le classifiche dei film più visti nelle sale di tutto il mondo, portandosi in testa alle Top 10 di almeno 54 nazioni. Negli USA, si stima che Endgame abbia staccato quattro biglietti cinematografici ogni cinque venduti: per soddisfare l’enorme numero di richieste alcuni cinema lo hanno proiettato per ben 72 ore senza interruzioni.
Anche in Italia l’incasso è stato ottimo: circa 17,5 milioni di euro in cinque giorni, che valgono al film il primato tra i più visti nel 2019. Il record assoluto per il nostro Paese, tuttavia, continua a rimanere tutto tricolore: Quo Vado? di Checco Zalone, a inizio 2016, aveva raccolto ben 22 milioni in tre giorni.
Grande soddisfazione per Daniel Frigo, country manager di Walt Disney Italia. «Il successo al botteghino e gli applausi del pubblico italiano rilevati in moltissime sale alla fine del film – ha commentato – testimoniano il forte legame che si è creato in questi anni con gli Avengers e le loro vicende».
Di questo passo, non è affatto da escludere che Endgame possa superare i numeri di Star Wars: il Risveglio della Forza (2015), che con i suoi 2,07 miliardi di dollari occupa il terzo gradino del podio dei maggiori incassi della storia di Holliwood. Solo due sono i film che lo precedono: Titanic (1997) con 2,1 miliardi e Avatar (2009) con 2,7 miliardi.
Ma da dove è originato questo incredibile successo?
Tutto ebbe inizio da Tony
1 maggio 2008.
Nelle sale di tutta Italia, con un giorno d’anticipo rispetto agli Stati Uniti, debutta il primo capitolo di quella che diverrà una delle saghe cinematografiche più riuscite di sempre: Iron Man.
Non è certo il primo film dedicato a un supereroe Marvel: negli anni precedenti il grande schermo era già stato calcato da Spider Man, gli X-Men, i Fantastici 4 e molti altri, ma le trame di queste pellicole si erano sviluppate in totale indipendenza l’una dall’altra.
Iron Man, invece, segna l’inizio di quello che verrà successivamente definito MCU – Marvel Cinematic Universe, un vero e proprio universo cinematografico in cui le avventure dei singoli supereroi saranno destinate ad intrecciarsi in un disegno più grande.
La scelta del volto del primo Avenger non poteva essere più azzeccata: il carismatico Robert Downey Jr, nei panni di Tony Stark, veste alla perfezione l’inossidabile armatura del suo nuovo personaggio, cementandosi in breve tempo come idolo assoluto dei fans.
Già alla fine di questo primo capitolo si inizia ad intravedere una trama più grande. In una scena dopo i titoli di coda, infatti, il misterioso direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury avvicina il supereroe e gli rivela il suo piano: l’”Iniziativa Avengers”.
Da quel momento, le scene post credits diverranno un vero e proprio rito per tutti gli appassionati dei film Marvel: oggi ogni fan che si rispetti rimane al suo posto anche dopo l’accensione delle luci, in attesa di una piccola rivelazione dopo lo scorrere dei titoli.
Dopo Iron Man sarà il turno di Hulk, Thor e Capitan America, che debutteranno nei propri titoli personali per poi di riunirsi nel primo capitolo collettivo: The Avengers (2012). Seguiranno molti altri eroi e altrettante pellicole, divise in tre distinte fasi narrative: Endgame è il 22esimo film del MCU.
Ma nonostante il titolo parli di “fine dei giochi”, per il futuro della saga sono già in programma diversi progetti.
#DontSpoilTheEndgame
Kevin Feige, presidente della Marvel Studios, sta cercando in ogni modo di tenere segreti i piani per il futuro: finora, l’unico film confermato è il prossimo capitolo di Spider Man, Far From Home, che introdurrà la nuova fase attraverso uno dei personaggi più amati della Infinity Saga.
Ma le voci su altri progetti sono già insistenti: una pellicola incentrata su La Vedova Nera, i sequel di Black Panther, Doctor Strange e Guardiani della Galassia, i nuovi film su Shang-Chi e Gli Eterni. E non solo: la Marvel punta anche al piccolo schermo, con serie TV incentrate su Hawkeye, Vision e Scarlet Witch, Falcon e The Winter Soldier.
Mentre i vertici si sforzano di nascondere i programmi per il futuro, i fratelli Joe e Anthony Russo, registi di Endgame, lottano contro gli spoiler. Già nei giorni precedenti l’uscita, i Russo Brothers avevano invitato gli appassionati a non rovinare il finale della pellicola rivelandolo a chi ancora non l’avesse visto, con una lettera aperta su Twitter.
Il tweet è immancabilmente diventato virale, tanto che #DontSpoilTheEndgame si è rapidamente imposto come hashtag ufficiale del film.
Seguite il consiglio dei registi e siate anche voi supereroi nel vostro piccolo.
«Avengers, Assemble!»