Sulla vicenda libica è stata convocata una riunione straordinaria a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri della Difesa Elisabetta Trenta e degli Esteri Enzo Moavero. Mentre nel Paese nordafricano sembra arrestarsi l’avanzata del Generale Haftar verso la capitale Tripoli, la Francia ha già negato di esser stata a conoscenza delle attività militari del leader della Cirenaica. Nei giorni scorsi il quotidiano La Repubblica aveva addirittura svelato particolari che suggerivano il ruolo attivo svolto da Parigi nel sostegno all’offensiva.
Getta acqua sul fuoco il Ministero degli Esteri francese che ha commentato le rilevazioni della stampa italiana. «Come i nostri partner – si legge in un comunicato – parliamo con tutte le parti del conflitto in Libia, al fine di ottenere un cessate il fuoco. Non siamo mai stati avvisati di un’offensiva su Tripoli, che abbiamo condannato sin dal suo inizio».
Intanto, nel giorno di preghiera, per le strade di Tripoli non si sono registrate tensioni. In Piazza dei Martiri diversi manifestanti hanno protestato al grido di “Siamo tutti Tripoli” contro Haftar e il suo progetto di invadere la capitale. «La comunità umanitaria rimane gravemente preoccupata per la sicurezza dei civili bloccati nelle aree colpite dal conflitto alla periferia di Tripoli», è la denuncia da parte delle Nazioni Unite. La situazione preoccupa soprattutto per la richiesta di evacuazione di oltre 3mila persone che ancora non hanno ricevuto risposta.