Continua la crescita dell’indice di vecchiaia nel nostro Paese. Al 1° gennaio 2018, come rivela il rapporto “Noi Italia” stilato dall’Istat, la cifra si attesta a quota 168,9 anziani ogni cento giovani. Si tratta così di un nuovo record nazionale nel rapporto tra over 65 e under 15: i valori più alti si registrano al Centro-Nord. L’Italia è così in prima posizione in tutta Europa nella graduatoria decrescente per l’indice di vecchiaia.
Siamo inoltre in coda alla classifica del tasso di fecondità insieme con la Spagna. La stima dei dati 2018 si attesta su una media di 1,32 figli per donna, in linea con le cifre dell’anno precedente. Si tratta comunque di un valore inferiore alla cosiddetta “soglia di rimpiazzo” che garantirebbe il ricambio generazionale: circa 2,1 figli.
In Italia l’età media della madre è di 31,9 anni, con le più giovani che risiedono nelle regioni del Sud. Torna a ridursi anche il numero di chi si sposa, con un quoziente di nuzialità sceso a 3,2 matrimoni per mille abitanti. A livello regionale stabili solo Liguria, Lazio e la provincia autonoma di Bolzano.
Prosegue anche la diminuzione della popolazione, con un terzo degli abitanti concentrato tra le regioni Lombardia, Lazio e Campania. Crescono inoltre l’incidenza di povertà assoluta (6,9% delle famiglie) e di quella relativa (12,3%). Mentre, il tasso di occupazione sale al 63%, inferiore in Europa soltanto a quello della Grecia.