Lala Kamara, una ragazza di 26 anni, nata in Senegal ma residente nella provincia di Brescia, è stata uccisa nel suo appartamento di Manchester, in Inghilterra. Un delitto sul quale sta indagando la polizia inglese, che ha già arrestato due presunti responsabili. A riportare la notizia è il Giornale di Brescia.
Si era trasferita nella città britannica tre anni fa per cercare impiego come infermiera, e avrebbe dovuto iniziare un nuovo lavoro lunedì 11 marzo. È cresciuta a Ponte San Marco, ha studiato alle scuole superiori di Desenzano e ha poi deciso di lasciare l’Italia. Inizialmente ha trovato lavoro come baby sitter a Londra, poi si è trasferita a Manchester, dove ha partecipato a un concorso da infermiera, vincendolo.
Secondo le indagini svolte dalle forze dell’ordine locali i sospettati sono due giovani di 21 e di 25 anni, accusati del delitto avvenuto lo scorso 9 marzo nell’abitazione della ragazza. Sul corpo di Lala è già stata effettuata l’autopsia. «Non è ancora chiaro come la ventenne sia morta – ha riferito l’ispettore di Polizia di Greater Manchester Dan Clegg all’Indipendent – ma le circostanze ci spingono a pensare purtroppo il peggio». Pare quindi che si tratti di una morte violenta.
La famiglia, che vive a Calcinato in provincia di Brescia, è stata informata dell’accaduto il giorno successivo da un’amica della stessa Lala. Il padre è immediatamente volato a Manchester per parlare con la polizia e riportare la salma a casa. Il fratello maggiore Ibra racconta in lacrime: «Sappiamo solo che è stata uccisa e non ci voglio credere. L’ho sentita venerdì sera – ha aggiunto – ed era contentissima per il nuovo lavoro che avrebbe dovuto iniziare ieri. Mia sorella era una ragazza allegra e solare».