Dopo l’allenatore Eusebio Di Francesco, un altro pezzo di Roma ha lasciato Trigoria. Il sito ufficiale della squadra giallorossa ha infatti ufficializzato le dimissioni del direttore sportivo Ramon Monchi, a meno di due anni dal suo arrivo nella Capitale.
Secondo il comunicato firmato dalla società, Monchi lascia con la formula della rescissione consensuale del contratto. Dietro a questo cambiamento c’è la voglia della dirigenza di dare una sterzata alla stagione, una voglia di rinnovamento testimoniata anche dal recente cambio di rotta al timone della squadra.
Il rapporto tra Monchi e la Roma si era incrinato da tempo. A gennaio, dopo il summit con il presidente James Pallotta, sono nate le prime divergenze dovute ad acquisti sbagliati e milioni spesi male. Poi le critiche feroci, dovuti ai risultati non proprio brillanti dei giallorossi e infine, la corte dell’Arsenal dell’amico Emery. Il club inglese, infatti, pagherà la clausola da 3 milioni imposta dalla Roma e potrà affidarsi a Monchi già in vista della sessione estiva di mercato. Per il momento la società giallorossa punterà su Frederic Massara e Federico Balzaretti, con l’ex capitano Francesco Totti che potrebbe salire di rango.
Da Roma a Londra, dunque, per lo spagnolo, mentre dall’Inghilterra un’altra figura conosciuta è sbarcata nella Capitale. Alle 13.30 di venerdì 8 marzo è giunto a Trigoria Claudio Ranieri, che sarà il nuovo allenatore dei giallorossi fino al 30 giugno 2019 per una somma vicina ai 500mila euro. Si tratta di un contratto breve, con la promessa però di un inserimento da dirigente nella prossima stagione. Nel frattempo, già da subito Ranieri allenerà la squadra in vista della sfida di lunedì sera con l’Empoli.
Per il tecnico romano è un ritorno a casa otto anni dopo. L’obiettivo richiesto dalla società è quello di centrare il quarto posto in campionato, in modo tale da accedere, la prossima stagione, alla Champions League.