A volte una semplice escursione in motoslitta può rivelarsi letale. E così è stato per un adolescente italiano ancora minorenne. Il giovane Federick Scaramella, 17enne, originario della provincia di Sondrio, è morto sul colpo dopo un incidente in motoslitta a Mesocco (Svizzera), in val Mesolcina, vicino al confine con l’Italia.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dai soccorritori elvetici, il giovane è precipitato per diverse centinaia di metri in un burrone a oltre 2000 metri di quota in zona Alpe de Barna. Coinvolto nell’incidente anche il padre Christian, di 45 anni, artigiano di Samolaco, località in provincia di Sondrio, che invece è rimasto ferito in modo grave.
A Mesocco, una volta scattato l’allarme per l’incidente, nella serata di domenica 24 febbraio, è stato allestito un campo base per la ricerca, da cui sono partiti diversi elicotteri. Il recupero dei due residenti in Valchiavenna è stato realizzato dalla Rega, ovvero il servizio di elisoccorso elvetico, che ha provveduto a trasportare Christian Scaramella in un ospedale attrezzato in Bellinzona.
Il corpo della vittima invece è stato ricomposto in attesa di ricevere dalla magistratura del Canton Grigioni il nulla osta per poterlo riportare in patria. Al momento rimane ignota la dinamica dell’incidente. Secondo quanto riporta il sito online di Lettera43, padre e figlio erano partiti da San Sisto, Campodolcino, una località nella provincia di Sondrio, per un’escursione in motoslitta.