Napoli: bambini usati come corrieri per la coca, 12 arresti

Napoli: bambini usati come corrieri per la coca, 12 arresti - MasterX

Nascondevano la cocaina nei vestiti dei bambini. Questa è stata l’incredibile scoperta che i Carabinieri di Torre Annunziata hanno fatto a seguito di una indagine che ha portato all’arresto di 12 persone. I provvedimenti sono frutto delle indagini scattate dopo l’omicidio di Mariano Bottari, un pensionato di 75 anni, avvenuto a Portici, in provincia di Napoli, il 28 luglio 2014, ucciso durante una tentata rapina. L’attività investigativa ha fatto luce sulla presenza di una piazza di spaccio nel quartiere Ponticelli di Napoli dove avveniva la vendita della droga.

Il 28 luglio 2014, Bottari è stato colpito da un proiettile vagante quando, percorrendo via Benedetto Croce, a Portici, stava tornando a casa con le borse della spesa in mano. Il proiettile era esploso nel tentativo di rapina di un imprenditore locale. Nel corso di questa indagine, un’intercettazione telefonica tra uno dei presunti autori della rapina e un’altra persona pregiudicata, ha permesso di scoprire che la rapina era stata gestita da Giovanni Gravino

Indagando su Giovanni Gravino, gli inquirenti hanno scoperto l’esistenza di una piazza di spaccio di cocaina attiva nel quartiere di Napoli Ponticelli, promossa e gestita dallo stesso Gravino e dalla sua convivente Maria Pina Sartori. Il loro appartamento veniva anche utilizzato come punto vendita al dettaglio per gli abituali consumatori  di cocaina. La coppia aveva messo in piedi una vera e propria impresa familiare visto il coinvolgimento nel losco traffico di loro vari parenti, i quali contribuivano, ciascuno, in base alle necessità del sodalizio criminale. Tuttavia, l’aspetto che più sconcerta è che ancora una volta bambini al di 14 anni, quindi al di sotto della soglia di imputabilità, siano stati arruolati per essere sfruttati in un’attività illegale per la  loro l’impunibilità.  Lo stupefacente veniva confezionato in dosi (i cosiddetti “pallini“) da 0,2, 0,5 e 0,8 grammi, venduti ad un prezzo che oscillava tra i 55 e i 60 euro al grammo a seconda della “quotazione” di mercato.

 

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