Como, arrestati 17 membri di una baby gang per rapine e furti

La Procura della Repubblica di Como ha preso misure cautelari nei confronti di diciassette minorenni appartenenti a una baby gang, indagati per aver preso parte a “condotte antisociali”. Nel corso del 2018 avrebbero infatti commesso, a Como e in provincia, circa una quarantina di reati, tra rapine, furti, estorsione, ricettazioni, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

«Gli indagati hanno dato vita a un vero e proprio fenomeno di micro-criminalità diffuso ormai da qualche mese nel territorio del Comasco, con una pericolosa escalation nella gravità delle condotte antisociali, alimentata dal diffuso senso di impunità di questi giovani, e con un’espansione del bacino di raccolta della banda che ha coinvolto via via un numero sempre maggiore di aderenti, attratti dalla prospettiva di conquistarsi un “prestigio sociale” nei confronti dei coetanei, oltre che un ruolo di supremazia nel gruppo dei pari» si legge nel comunicato della Procura.

Proprio qualche giorno fa si è verificato un altro episodio simile a Milano. Sono stati infatti arrestati tre componenti di una baby gang, un egiziano di 19 anni, un marocchino e un italiano di 17, che a partire dal 21 scorso gennaio scorso hanno rapinato 7 ragazzini, utilizzando coltelli e minacce.

Sempre a Milano, nei giorni scorso sono anche scattate cinque denunce a carico di un gruppo composto da 39 minorenni e un maggiorenne, che il 24 dicembre e il 7 gennaio scorsi aveva danneggiato gravemente due vagoni e le banchine della linea verde della metropolitana e insultato diversi passeggeri. Erano saliti in zona Navigli a bordo dell’ultimo treno della notte, diretto verso Vimodrone. I danni, da migliaia di euro, sono stati talmente gravi da interrompere più volte la normale circolazione della linea. I poliziotti della Polmetro della Questura di Milano hanno identificato tutto il gruppo e tra questi gli autori dei reati.

«La noia sembra essere ciò che ha spinto il branco a devastare la metropolitana» spiega Maria José Falcicchia, dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale.

Insomma, soprattutto nelle aree metropolitane, negli ultimi anni sembrano essere sempre più frequenti gli episodi di delinquenza e vandalismo giovanile commessi in gruppo.

 

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