È stato trovato morto il noto imprenditore napoletano Francesco D’Avino, per tutti considerato “il re dello zucchero”. D’Avino si trovava a Rimini per partecipare al Sigep, il salone internazionale dedicato al mondo della Gelateria, della Pasticceria e della Panificazione Artigianale in programma fino a mercoledì 23 gennaio nel quartiere fieristico della città romagnola, ma alle prime luci dell’alba D’Avino aveva smesso di rispondere alle telefonate dei familiari. È stato l’albergatore riminese a fare la tragica scoperta questa mattina: l’uomo si è tolto la vita impiccandosi in bagno. La moglie, che dormiva nella stanza affianco, disperata, ha subito chiesto aiuto. Il personale del 118 è immediatamente intervenuto e non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco, la Polizia sta ascoltando i testimoni ed effettuando i rilievi di rito.
Francesco D’Avino era molto stimato e benvoluto da tutti; grazie alla sua amministrazione, lo zuccherificio D’Avino aveva avviato un notevole sviluppo, soprattutto attraverso le politiche di restyling del marchio napoletano. Infatti è a lui che si deve la rivoluzionaria idea di ridisegnare le bustine di zucchero, adottando una strategia di customizzazione e personalizzazione del prodotto. L’amministratore unico del marchio D’Avino aveva avviato avviato tantissime partnership, consacrandosi tra i più importanti brand nazionali dell’industria dello zucchero, partner nel corso della stagione calcistica 2016 – 2017 del Napoli Calcio.
Lo stesso D’Avino aveva ricordato sul sito dell’azienda di zucchero il suo impegno fin da giovane: «Ricordo che quando mio padre mi fece entrare in azienda, fui incaricato di svolgere varie mansioni. Cominciai a fare la gavetta, come tutti: ho fatto il garzone, ho guidato i camion delle consegne, ma ho anche lavato i pavimenti quando era necessario! Questo percorso mi ha permesso di entrare nel cuore della vita aziendale. Facendomi apprezzare il valore dello spirito di squadra, in cui ancora oggi l’azienda crede moltissimo».
Francesco era nato a Ottaviano, in provincia di Napoli, e aveva ereditato l’azienda nel 2016 alla morte del padre Vincenzo. Il marchio D’Avino, fondato nel 1927 dal nonno Francesco, a oggi conta 50 dipendenti nella sua sede storica di Poggiomarino. In pochi potevano immaginare che D’Avino in realtà soffrisse di depressione da un po’ di tempo; lo zuccherificio di Poggiomarino resterà chiuso per lutto.