I carabinieri di Urbino hanno arrestato un cardiologo ultrasessantenne, accusato di aver abusato di alcune sue pazienti nel corso delle visite. L’uomo avrebbe molestato ben nove donne, tra cui anche una 12enne. Quest’ultima avrebbe sostenuto presso la sua clinica le visite volte al rilascio del certificato di idoneità sportiva.
Su ordine del Gip di Urbino, il medico è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale, aggravata dal rapporto fiduciario che si instaura tra curante e paziente. L’inchiesta è iniziata in seguito ad una serie di denunce, tra cui quella della madre di una delle vittime, che aveva assistito alla visita della figlia e notato comportamenti inusuali da parte del cardiologo durante il controllo.
La PM di Urbino Irene Lilliu, dopo la segnalazione, ha espressamente richiesto che venissero installate delle microtelecamere negli ambulatori presso cui l’uomo operava: dalle immagini, i Carabinieri hanno successivamente potuto confermare che il medico tendeva ad avvicinarsi troppo alle pazienti e insisteva sempre per controllarne l’arteria femorale, per una presunta verifica della pressione sanguigna. Un’altra pratica ricorrente del cardiologo era avvicinare la mano aperta delle vittime ai propri genitali, mentre ne rilevava la pressione dal braccio.
Quasi tutte le pazienti soggette a queste molestie rientrano in una fascia d’età molto giovane, ad eccezione unicamente di una signora sulla sessantina: due di queste sono addirittura minorenni, rispettivamente di 16 e 12 anni, motivo per cui la vicenda ha suscitato ulteriore scalpore.
Il medico è dunque stato rintracciato presso la clinica dove stava lavorando ed è stato immediatamente sottoposto al fermo in misura cautelare. Nell’inchiesta, a quanto emerge, non sarebbero coinvolte le due aziende sanitarie presso le quali il cardiologo prestava i propri servizi, i cui responsabili risultano del tutto ignari ai fatti.