Donald Trump vuole il predominio Usa nello spazio. Il presidente statunitense già da questa estate aveva dichiarato di non voler perdere la sfida con Russia e Cina in quello che considera «il campo di battaglia del futuro».
Ieri un funzionario dell’amministrazione statunitense ha dichiarato che «gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di uno spiegamento di armi nello spazio, inclusi laser e satelliti per intercettare missili nemici. L’amministrazione Trump punta a un rafforzamento dello scudo anti-missili per proteggere gli Stati Uniti e i suoi interessi all’estero da possibili attacchi».
Il suo progetto consiste nel creare una Space Force, una vera e propria armata spaziale che diventi la sesta branca delle forze armate statunitensi, accanto ad esercito (Army), marina militare (Navy), aeronautica (Air Force), al corpo dei Marine e alla Guardia costiera.
Il vice presidente Mike Pence aveva dichiarato che il Pentagono sta già lavorando e che l’obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro il 2020. Per creare la prima nuova forza armata indipendente dal 1947 serve però l’approvazione delle due camere parlamentari. Sono molti ad essere scettici e critici a proposito del progetto, anche all’interno dell’amministrazione, tra questi lo stesso segretario alla difesa James Mattis.
Il tycoon non sembra però intenzionato ad arretrare nonostante i detrattori: «Space Force tutta la vita!», aveva twittato già questa estate.
Space Force all the way!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 9, 2018
I costi dell’operazione sono considerati esorbitanti ed eccessivi rispetto ad altre priorità: secondo i calcoli del Pentagono la cifra da spendere ammonterebbe ad almeno 8 miliardi di dollari in cinque anni. Trump però è intenzionato a creare una Space Force che abbia una propria uniforme, un quartier generale, specifici armamenti e che sia guidata da una catena di comando indipendente.