È durato solo cinque minuti l’incontro tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i Democratici Nancy Pelosi e Chuck Schumer. Argomento di discussione doveva essere lo “shutdown” – la sospensione delle attività amministrative dovuta alla mancata approvazione in Congresso della legge di bilancio –, il quale però è stato solamente accennato.
Il Presidente della Camera e il leader dei Democratici hanno infatti ribadito la loro fermezza nella decisione di non concedere i 5,7 miliardi di bilancio federale richiesti da Trump per finanziare la costruzione del muro al confine con il Messico. «Nessun dollaro per una barriera inutile e costosa», questo il messaggio rivolto al Presidente nel summit. Motivo per il quale Donald Trump ha minacciato di dichiarare lo stato di emergenza nazionale – cosa che, inaspettatamente, aveva evitato di citare nel Discorso alla Nazione – e di procedere quindi alla realizzazione del muro senza l’approvazione del Congresso, utilizzando i fondi del Pentagono.
Just left a meeting with Chuck and Nancy, a total waste of time. I asked what is going to happen in 30 days if I quickly open things up, are you going to approve Border Security which includes a Wall or Steel Barrier? Nancy said, NO. I said bye-bye, nothing else works!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 9, 2019
Immediato è giunto il tweet di Trump in seguito alla riunione con l’opposizione: «Una totale perdita di tempo – ha detto – Nancy ha detto di no, io ho detto ciao-ciao». Hanno parlato alla stampa anche Pelosi e Schumer, con il Presidente della Camera che ha definito Trump «insensibile» e ha aggiunto, riferendosi a coloro che, a causa dello shutdown non riceveranno lo stipendio: «Forse pensa che possono chiedere i soldi ai loro genitori, ma non è così». I due hanno inoltre specificato come, prima di andarsene, Donald Trump abbia sbattuto la mano sul tavolo.
Rimane, dunque, in una fase di stallo la situazione tra Repubblicani e Democratici, con una crescente tensione tra i rispettivi leader. Il tycoon ha infatti ribadito che, se non verrà sostenuto nella sua idea, «diserterà anche il Forum di Davos». Lo shutdown del governo federale si è venuto a creare proprio sul tema della costruzione del muro, in quanto i due schieramenti non sono riusciti a trovare l’accordo su quella che rappresenta una delle principali promesse elettorali di Donald Trump.