Il tasso di disoccupazione scende al 10,5% nel mese di novembre 2018, secondo quanto rivelano i dati provvisori dell’Istat.
Un calo significativo, per quanto lieve, che si attesta sullo 0,1% rispetto al mese di ottobre 2018 e allo 0,5% se confrontato con il dato di novembre 2017. Registra una decrescita anche il tasso di disoccupazione giovanile, che stando al medesimo rapporto si ferma al 31,6%: la flessione nella fascia di età 15-24 anni è infatti pari 0,6 punti percentuali dallo scorso ottobre e a 1,5 punti da novembre 2017.
Parallelamente al tasso di disoccupazione – osserva l’istituto di statistica – «torna a calare, dopo due mesi di crescita, la stima delle persone in cerca di occupazione (-0,9%, pari a -25 mila unità). Il calo si concentra prevalentemente tra le donne e le persone da 15 a 34 anni». Il numero dei disoccupati è quindi di 2 milioni e 735 mila persone.
A controbilanciare questo calo nella disoccupazione vi è però un aumento nel tasso di inattività, che registra un +0,1% e cresce fino al 34,3%, soprattutto tra le donne e le classi di età dei 15-24enni e degli over 50. A novembre il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni registra un +0,2%, equivalente a 26mila unità.
Per quanto concerne i contratti, il tasso di occupazione rimane stabile al 58,6%, con una crescita negli uomini e lavoratori a termine (+162mila) ed una flessione nel numero dei dipendenti permanenti (-68mila). Su base annua, l’occupazione cresce di sole 99mila unità (+0,4%), l’incremento minore registrato da maggio 2015: aumentano esclusivamente gli occupati over 50 (+275mila), mentre vi è una flessione tra i 15-49enni (-175mila).
Il quadro confermato dai dati Istat è quindi di sostanziale stazionarietà per quanto riguarda i livelli occupazionali, con l’occupazione che nella media dell’ultimo trimestre ha registrato una lieve flessione rispetto ai tre mesi precedenti. Nell’arco dei dodici mesi, invece, la crescita rimane positiva anche se molto ridimensionata rispetto ai mesi passati.