Lo scienziato cinese He Jiankui, che nel novembre scorso aveva annunciato di aver contribuito alla nascita di due gemelline geneticamente modificate, rischia ora la pena di morte. A riferirlo è il Telegraph, che ipotizza l’accusa di abuso d’ufficio e corruzione nei confronti dell’uomo. Colpe che in Cina vengono punite con la pena di morte.
Da dicembre – dopo numerose minacce di morte e la sospensione delle sue attività di ricerca – He è confinato in un appartamento governativo a Shenzhen, soggetto a una forma di arresti domiciliari. «Tutto lascia pensare che si trovi in un appartamento di proprietà dell’università dove si trovano un gran numero di guardie armate. Non è chiaro se sia agli arresti domiciliari o siano lì per proteggerlo: sospetto entrambe», afferma Robin Lovell-Badge del Francis Crick Institute di Londra, nonchè organizzatore del summit dove lo scienziato fece l’annuncio della sua impresa nel novembre scorso.