La metro lilla M5 punta verso Monza. Nella giornata di domani, il consiglio comunale di Milano si riunirà, per la prima volta fuori dai confini cittadini, per discutere della prima linea sotterranea che colleghi due città. L’incontro tra 48 consiglieri insieme al Sindaco Beppe Sala infatti, si terrà alla Villa Reale di Monza.
Il 27 novembre è arrivato il primo consenso al progetto da parte della giunta convocata dal primo cittadino brianzolo, Dario Allevi. Il piano prevede un tracciato di quasi tredici chilometri e dodici nuove stazioni per la linea completamente interrata. A partire dai confini di Milano raggiungerà i comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo per entrare poi a Monza, passando per Bettola – nella quale tra due anni dovrebbe arrivare anche il prolungamento della linea M1 – fino ai quartieri a sud della città, per raggiungere poi la stazione ferroviaria, il centro storico, proseguendo inoltre in direzione Villa Reale e dell’ospedale San Gerardo e concludere nel polo istituzionale, spazio dedicato a uffici territoriali.
Il tracciato quindi è pronto. L’unica problematica rimane ovviamente sul lato finanziario. L’opera prevede un costo di un miliardo e 250 milioni, di cui 900 milioni dovrebbero arrivare direttamente dal Ministero dei Trasporti andando a coprire il 72% dell’investimento. I restanti 350 saranno da dividere tra gli enti locali interessati, ovvero in maggior parte la regione Lombardia e i quattro comuni coinvolti in base alla quantità di stazioni previste all’interno dei propri confini.
Prima di passare alla fase operativa si dovrà attendere il via libera del governo, che finora ha lanciato ben pochi segnali e non molto promettenti. Ma l’idea è quella di affidare e avviare i lavori nel 2021 e di prevedere la conclusione del prolungamento per il 2026, in perfetta sincronia con le Olimpiadi Invernali.
(a.c.)
