La Lube Civitanova batte lo Zenit Kazan nella seconda giornata del Mondiale per Club di volley in Polonia. Gli uomini di Medei ottengono un successo storico contro i supercampioni d’Europa e del Mondo in carica al termine di una partita spettacolare, massacrante e con un finale thriller. I marchigiani offrono una prestazione corale al limite della perfezione contro la squadra dominatrice delle ultime stagioni. Oltre alla vittoria, la Lube è ad un passo dalle semifinali, mentre per i russi, alla seconda inaspettata sconfitta nel torneo, il passaggio del turno appare ormai impossibile.
Lo Zenit sembra rispettare i favori del pronostico nel primo set, lasciando poco spazio ai marchigiani. Juantorena e compagni entrano in partita nel secondo parziale, quando Bruno inizia a distribuire meglio i palloni, il muro di capitan Stankovic si erge contro le cannonate russe e Leal comincia a fare quello che gli riesce meglio: martellare da posto 4 e posto 6.
Il terzo set, giocato punto a punto, sa di beffa. Bruno, il regista della Lube, si taglia la mano dopo una rincorsa al pallone finita contro i tabelloni pubblicitari e Matt Anderson riporta in vantaggio nei parziali Kazan grazie ad un turno di servizio fastidioso per la difesa Lube e un muro imponente su Sokolov.
Qualsiasi altra squadra si sarebbe demoralizzata: giocare una grande partita contro la squadra più forte del mondo ed essere sotto nel punteggio sono le condizioni ideali per mollare. Ma la Lube, nonostante lo svantaggio iniziale nel quarto set, riesce gradualmente a rimontare i russi, fino a staccarli con un’ottima serie al servizio di Cester, usato quasi esclusivamente per creare difficoltà nei turni di battuta.
Il tie-break segue lo stesso copione dei set precedenti: Kazan va avanti, la Lube sembra dover crollare ma reagisce. Questa volta il vantaggio appare però irrecuperabile, perché i russi si portano sul 14-9. Sono cinque i match point in favore dei campioni d’Europa e del Mondo. Ma l’orgoglio biancorosso e gli insoliti errori di Kazan permettono alla Lube di agganciare i russi. Si susseguono alcuni scambi punto a punto, fino a che sul 17-17 l’arbitro non fischia un’invasione sospetta a Juantorena, subito convertito in un fallo di seconda linea di Butko, il palleggiatore dei russi, che manda su tutte le furie Kazan. La decisione è irreversibile e la Lube ne approfitta subito, con lo stesso Juantorena che chiude la partita sul 19-17 dopo una bella difesa di squadra.
La Lube vendica così parzialmente le ultime due amare sconfitte subite nei due più recenti precedenti con Kazan (finale del Mondiale per Club 2017 e finale di Champions League 2018), eliminando di fatto i russi dalla competizione e candidandosi come grande favorita del torneo.