Twitto ergo sum. Mescolare la classicità, la lingua dell’antica Roma e la tecnologia social non è mai stato così facile. A unire il tutto la passione per il calcio e il tifo per due squadre importanti e famose in tutto il mondo come Roma e Barcellona. Nascono così gli account CL Urbs, 1289 seguaci e BarcinoPS, 3258 follower, gestiti da Emanuele Ciccarese, 20 anni, studente di filosofia alla Sapienza di Roma, e Guillem Cintas, 41 anni di Barcellona. Tweet e commenti rigorosamente nella lingua di Cicerone per descrivere le partite delle squadre di Di Francesco e Valverde e commentare l’attualità intorno a giallorossi e blaugrana. Fino ad arrivare a uno scambio diretto di messaggi in occasione dei quarti di finale di Champions League. Quando la Roma passa il turno contro il Barcellona dopo un’incredibile rimonta all’Olimpico.
Ma che cosa si nasconde dietro l’idea di stare su Twitter in maniera così bizzarra e poco consueta?: << Se non sbaglio era maggio 2016 e nella mia timeline è apparso un tweet dell’account in latino del Real Madrid. Lo trovai subito geniale, e mi venne in mente questa idea. Lo sperimentai per la prima volta in occasione dell’ultima giornata di Serie A, Milan-Roma, finita poi 1-4. Ma l’account è spopolato all’inizio della stagione successiva con una crescita graduale, ma continua>>, spiega Emanuele. Un po’ diversa la storia di Guillem, alle spalle studi di Filologia Latina all’Università di Barcellona: << Un giorno stavo con il padrino di mio figlio e mi disse: “dato che ci piace il calcio (da quando avevamo quindici anni ci vediamo tutte le partite assieme) potresti scrivere i commenti sulla partita in latino”. E così nell’ottobre 2015 ho aperto l’account>>. Per entrambi l’esperienza con gli account in latino non è la prima legata a Twitter, visto che tutti e due erano già presenti sul social network con account personali non dedicati a temi sportivi in generale.
Le due società non hanno mai contattato Emanuele e Guillem da quando hanno iniziato la loro avventura latina su twitter, ma la loro iniziativa ha comunque attirato l’interesse di alcune importanti radio nel panorama romano e spagnolo. Emanuele, infatti, ha ricevuto una citazione da parte di Camilla Spinelli, Simone Conte e Johnny Palomba su Roma Radio, emittente ufficiale dei giallorossi. Guillem, invece, è stato contattato dalle due radio più importanti della Catalogna, Catalunya Radio e Rac1.
L’uso della lingua latina su twitter non è comunque così usuale e non è nemmeno scontato conoscere grammatica e sintassi della lingua. In più c’è il problema di come tradurre termini come “gol” inesistenti ai tempi di Giulio Cesare. Emanuele spiega: << Ho il diploma classico, per cui tra grammatica e letteratura ho studiato questa lingua per cinque anni. Ma a scuola non prendevo voti così alti in questa materia. Mi aiuto con un dizionario online per il lessico, non sempre mi vengono in mente i termini giusti da usare nei tweet>>. Anche Guillem sfrutta al massimo il suo passato per twittare in latino: <<Conosco la lingua per i miei studi universitari e all’inizio consultavo bibliografie sul calcio per raccogliere il lessico in latino riguardante questo sport, ad esempio la rivista Palaestra Latina>>.
I profili di Emanuele e Guillem non sono gli unici a comunicare su twitter in questo modo. In Italia per un breve periodo è stato attivo un account legato al Milan, mentre quello che si occupa di Napoli ha un’attività poco costante. Diversa la situazione in Spagna, dove accanto a BarcinoPS ci sono gli account di altre squadre conosciute come Real Madrid, Malaga, Betis, Deportivo de la Coruña e El Barco de Valdeorras, squadra della Terza divisione del calcio spagnolo. Tutti più o meno con una buona frequenza di tweet e una discreta costanza nel mantenere aggiornate le pagine.
Massimo Gioseffi, professore ordinario di letteratura latina all’Università Statale di Milano, ha una spiegazione molto chiara sul perché tra tante lingue Emanuele e Guillem abbiano scelto proprio il latino per comunicare su twitter parlando di calcio, di Roma e di Barcellona: << Entrambi la riconoscono come una lingua comunicativa, una lingua diretta ed espressiva, con duemila anni alle spalle di arricchimento linguistico. La rete poi è piena di rimandi alla latinità e il digitale è un singolo strumento per poter utilizzare la lingua. L’apprendimento del latino secondo me passa anche da un uso creativo che in questo caso viene naturalmente accentuato>>, conclude Gioseffi.
Tutte qualità che sembrano aver conquistato anche Emanuele e Guillem, intenzionati a proseguire nella loro avventura. Tra un divertimento che non occupa troppo tempo e l’idea di un mezzo per diffondere il latino tra chi mai avrebbe pensato di usarlo. Su twitter e non solo.