Ennesimo episodio di violenza questa mattina sul filobus più famigerato di Milano, il “multietnico” 91. Alle 5.40, mentre il mezzo stava transitando tra viale Stelvio e viale Zara, un 22enne ecuadoriano ha dato in escandescenze contro una guardia giurata a suo dire colpevole di avergli chiesto di abbassare il tono della voce. Il giovane era infatti in compagnia di altre tre persone: una comitiva tanto agitata quanto rumorosa. Alla rabbiosa reazione del ragazzo, che ha preso a insultare e strattonare il vigilante, i quattro sono stati fatti scendere dal veicolo. I tre amici si sono allontanati, il 22enne ha invece proseguito con le provocazioni verbali e fisiche. Poi, evidentemente non pago, si è “piazzato” davanti al filobus tirando pugni contro il vetro anteriore per impedire al mezzo di riprendere la propria marcia. A porre fine allo sfogo del giovane sudamericano è stato infine l’intervento in loco di una pattuglia dei Carabinieri, che lo ha denunciato per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
La presenza di guardie giurate nelle ore notturne sulle linee 90 e 91 è diventata sistematica dagli ultimi mesi del 2017 al fine di contrastare i numerosi casi di violenze, furti e rapine che vi si verificano con inaccettabile regolarità. «Salire su quei mezzi è come andare in guerra», sostengono i milanesi.
A parziale conforto, tuttavia, è di poche ore fa la notizia dell’arresto di due giovani pluripregiudicati italiani giudicati colpevoli dell’accoltellamento di un 27enne lo scorso 19 febbraio nei pressi della fermata della 90-91 di piazza Bolivar. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, alla base del ferimento della vittima vi sarebbe stato il precedente scoppio di una lite con gli assalitori. (av)