Otto cittadini italiani di origine maghrebina sono stati arrestati per aver scatenato il panico in piazza San Carlo a Torino il 3 giugno 2017, in occasione della finale di Champions League. Il gruppo ha messo a segno una serie di colpi utilizzando spray urticante, tecnica che pare avessero già impiegato in passato. Sono stati scoperti grazie a delle intercettazioni nel corso di un’altra indagine: parlavano di una collana rubata proprio in quella piazza.
Il 19enne Sohaib Bouimadaghen, di origini marocchine ma nato a Ciriè e residente a Torino, ha confessato tutto e ha fatto i nomi dei suoi complici della banda. A suo carico c’erano già numerose intercettazioni telefoniche, così nel corso dell’interrogatorio lui ha rivelato tutti i particolari dell’accaduto.
Soddisfatto il procuratore generale del Piemonte Francesco Saluzzo, che ha commentato: «Si è trattato di un lavoro investigativo straordinario. Un’indagine complessa condotta in modo intelligente.»
«A noi non cambia nulla: Erika non ce la restituisce nessuno.» Queste le parole di Angelo Rossi, zio di Erika Pioletti, rimasta vittima della calca dopo che si era scatenato il panico in piazza San Carlo. «A giugno saremo a Torino, con i genitori di Erika, per la posa di una targa ricordo». (af)