È atteso a Bruxelles già questo fine settimana Markus Ederer, capo della delegazione dell’Unione Europea a Mosca. L’ambasciatore è stato richiamato per una serie di chiarimenti dall’Alto rappresentante dell’Ue Federica Mogherini.La decisione è arrivata in seguito ad una delibera dei leader dei 28, come risposta all’attacco a base di gas nervino ai danni dell’ex spia russa Serghei Skripal, avvenuto a Salisbury il 4 marzo scorso.
Una notizia, questa, che arriva direttamente dal Servizio europeo per l’azione esterna. Stando alle prime indiscrezioni, l’ambasciatore Ederer dovrebbe rimanere a Bruxelles per almeno quattro settimane, ma la durata non è un dato sicuro. In base alle consultazioni, il tempo di permanenza di Markus Ederer sul suolo belga potrebbe anche aumentare.
Nel frattempo il Cremlino, appresa la decisione del vertice Ue, ha voluto esprimere il proprio dissenso per il fatto. «Naturalmente siamo rammaricati perché ancora una volta vengono prese decisioni del genere e si fanno affermazioni di questo tipo con l’uso della formulazione con grande probabilità» Con queste parole ha commentato Dmitri Peskov, il portavoce di Vladimir Putin, rieletto pochi giorni fa presidente per il quarto mandato. Ma non è l’unico a voler commentare la vicenda: a far sentire la propria voce è stato anche Serghei Lavrov, ministro degli Esteri russo, da ieri in visita diplomatica in Vietnam. Secondo il ministro infatti «la Gran Bretagna cerca di costringere i partner a passi verso lo scontro» e Londra «punta a rendere la crisi con la Russia quanto più profonda possibile».
Intanto è oggi il giorno nel quale i 23 diplomatici britannici espulsi dalla Russia lasceranno Mosca per rientrare in patria. Questa mattina sono stati visti andarsene dall’ambasciata britannica nella capitale del paese insieme ai propri familiari, e raggiungere l’aeroporto per tornare nel Regno Unito. (as)