Il presunto autore degli attentati dinamitardi in Texas, che sarebbe stato identificato come il 23enne Mark Anthony Conditt, è morto, facendosi esplodere davanti agli agenti che lo avevano rintracciato. Il giovane era già stato paragonato a Unabomber, l’uomo che tra il 1978 e il 1995 aveva invitato diversi pacchi-bomba a molte persone, causando 3 morti e una ventina di feriti.
L’attentatore del Texas aveva colpito quattro volte negli ultimi giorni ad Austin, la capitale dello stato meridionale, causando due morti e diversi feriti, e una volta a Schertz, altra località texana, dove un pacco è esploso in un centro distribuzione della FedEx ferendo un dipendente del corriere.
Rimangono ignote le motivazioni del gesto: se inizialmente si era ipotizzata una matrice razzista, dato che i due morti erano entrambi afro-americani, la pista è stata poi accantonata in seguito al ferimento di due giovani bianchi.
Resta ancora massima l’allerta per possibili pacchi bomba ancora inesplosi: la stessa compagnia di spedizioni FedEx, già colpita da un ordigno, ha moltiplicato le misure di sicurezza nei suoi due centri texani.
AUSTIN BOMBING SUSPECT IS DEAD. Great job by law enforcement and all concerned!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 21, 2018
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato su Twitter la morte del sospetto, congratulandosi con le forze dell’ordine per l’operazione completata con successo. (af)