Pasquale Vitiello, l’uomo che lunedì mattina ha ucciso la moglie Immacolata Villani a Terzigno (Napoli) di fronte alla scuola elementare della figlia, è stato trovato senza vita in un rudere di campagna. Secondo gli inquirenti, si sarebbe suicidato con la stessa pistola che aveva utilizzato per freddare la moglie, dalla quale si stava separando. Il cadavere è stato rinvenuto a poche centinaia di metri dal luogo dell’omicidio. Il decesso potrebbe dunque essere sopraggiunto a stretto giro di posta rispetto a quello della Villani. Decisive per il rinvenimento del corpo di Vitiello, le celle del suo telefono cellulare. Le forze dell’ordine erano sulle sue tracce sin dagli istanti immediatamente successivi all’omicidio, quando il 36enne si era allontanato a bordo di uno scooter.
«Dacci un segno, ti preghiamo: costituisciti», avevano invocato i parenti. Il loro appello è però rimasto inascoltato. «In molti si aspettavano ormai un epilogo del genere – ha commentato il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri. Si chiude così una pagina triste per la nostra città».
L’avvocato della famiglia Vitiello descrive invece in questi termini la relazione tra i coniugi: «I due si stavano separando in maniera consensuale, lui era tranquillo, questo gesto ci ha lasciati basiti». Quanto invece alle lettere rinvenute nella sua abitazione a seguito del delitto, il legale fa sapere che «non sono venti come si dice, bensì tre o quattro. Sono tutte chiuse e consegnate all’autorità giudiziaria. Il loro contenuto, quindi, rimane al momento sconosciuto. Inoltre non confermo che ci siano state denunce o querele nei suoi riguardi, né che ci sia stata una sua controquerela. Loro – conclude l’avvocato – vivevano insieme, poi la donna si è allontanata con la figlia al momento della separazione».
La bambina, di soli nove anni, è stata ora affidata agli zii. Terzigno prova intanto a tornare alla normalità: alla succursale della scuola Domenico Savio di via Pini, di fronte alla quale si è consumato il delitto, le lezioni sono già riprese regolarmente. (av)
Le immagini del casolare in cui si è verificato il suicidio
