Una nuova vittima del vorticoso giro di poltrone alla Casa Bianca sembrava essere caduta; e invece tutto è stato smentito. Secondo indiscrezioni del “Washington Post”, il presidente degli Stati Uniti avrebbe deciso di mandare via il consigliere per la Sicurezza nazionale H.R. McMaster e starebbe discutendo circa i suoi possibili successori.
La sostituzione del consigliere, su cui si vociferava da settimane, sembrava infatti aver subito un’accelerazione dopo il licenziamento di tre giorni fa del segretario di Stato Rex Tillerson. Secondo quanto scrive il giornale che riporta cinque fonti ufficiali, Trump sembrerebbe però disposto ad aspettare il tempo necessario nel dare seguito alla sua decisione per non umiliare il generale McMaster ma anche per assicurarsi di aver individuato una solida sostituzione. Un atteggiamento in netto contrasto questo, con il licenziamento in tronco (e del quale ha appreso via Twitter) di Rex Tillerson come segretario di Stato.
McMaster, ufficiale di carriera e veterano pluridecorato, è il secondo consigliere per la sicurezza nazionale di Trump in 14 mesi poiché la prima scelta, Michael Flynn, era stato costretto a dimettersi dopo appena due mesi in carica per aver mentito sui suoi controversi rapporti con Mosca. Secondo il Washington Post, il presidente si sarebbe lamentato della rigidità di McMaster e del fatto che i suoi briefing fossero «troppo lunghi e irrilevanti».
Just spoke to @POTUS and Gen. H.R. McMaster – contrary to reports they have a good working relationship and there are no changes at the NSC.
— Sarah Sanders (@PressSec) March 16, 2018
La portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders ha però smentito la notizia dell’imminente licenziamento tramite Twitter, assicurando che non vi siano preparativi per sostituire l’attuale consigliere per la sicurezza nazionale e che i rapporti tra The Donald e McMaster siano ottimi.