Ogni volta che vedeva un gruppo di migranti attendere il suo autobus alla fermata, lui proseguiva dritto. Teatro della vicenda, la tranquilla Marco di Rovereto, in Trentino-Alto Adige. I fatti risalgono allo scorso dicembre, ma l’identità dell’autista “selettivo” si è scoperta solo in queste ore. Si tratta del 41enne Moreno Salvetti, consigliere comunale del Comune di Avio, eletto alle amministrative del 2015 tra le fila del centrodestra. A incastrarlo sono stati alcuni video probabilmente realizzati dagli operatori del centro d’accoglienza che ospitava i migranti discriminati da Salvetti. L’uomo, dipendente della società pubblica Trentino Trasporti, dovrà ora affrontare un provvedimento disciplinare. Su di lui pende anche l’accusa di interruzione di pubblico servizio aggravata dalla finalità di discriminazione razziale. Inoltre, sarà chiamato anche a rendere conto della propria recidività. La scena si ripeteva infatti pressoché ogni mattina, quando i migranti uscivano dal centro d’accoglienza per recarsi nella vicina Rovereto «per frequentare i corsi e le altre attività previste dal progetto di accoglienza».
L’autobus pubblico non si ferma per fa salire i migranti. E’ successo a Marco, frazione del comune di #Rovereto, vicino al campo da dove i profughi partono per andare a frequentare i corsi e le attività previste dal progetto di accoglienza. pic.twitter.com/wlD5KZvezc
— Ultime Notizie (@ultimenotizie) March 12, 2018
Intanto, Salvetti ha già negato le accuse che gli sono state rivolte, precisando di non essere razzista e sostenendo che la vicenda è stata «gonfiata». Solidarietà nei suoi confronti è giunta non solo dalla Uil Trasporti (di cui Salvetti stesso è delegato sindacale), ma anche dalla leghista Vanessa Cattoi, neoeletta alla Camera dei Deputati. «Solidarietà all’autista di Trentino Trasporti che rischia il licenziamento – ha scritto. Scelte come queste da parte dell’azienda rischiano di alimentare ulteriormente l’insofferenza dei cittadini nei confronti della presenza di migranti. Negli ultimi tempi è diventata rischiosa la professione dell’autista di bus che troppo spesso, come accaduto nei mesi scorsi, si ritrova in condizione di pericolo e di aggressioni e insicurezza sia per lui sia per i fruitori del servizio stesso».
Va anche sottolineato che Salvetti non è nuovo a episodi di interesse pubblico. Ad agosto si era infatti dimesso dalla carica di assessore ai Trasporti del Comune di Avio dopo aver augurato su Facebook al presidente della provincia autonoma di Trento Ugo Rossi di fare la fine di Kj2, l’orsa uccisa dagli agenti del Corpo forestale provinciale perché ritenuta pericolosa. (av)