Jari Viotti, capo della “Banda della Maschera”, il gruppo di rapinatori che ha messo a segno oltre 25 rapine in banche e negozi del milanese, è stato condannato a 20 anni di carcere con rito abbreviato. Suo fratello Claudio è stato condannato a 3 anni e 2 mesi, mentre per il terzo complice, Davide Graziano, la condanna è a 10 anni e 8 mesi.
Prima dei colpi i tre ascoltavano musica napoletana, ispirati dalla serie Tv Gomorra, poi facevano irruzione nelle banche e nei negozi indossando maschere in lattice e giubbotti antiproiettile, con le armi in pugno, per poi fuggire su moto di grossa cilindrata, anch’esse rubate.
Jari Viotti è ritenuto responsabile anche del tentato omicidio di un carabiniere, che venne ferito con 6 colpi di pistola per aver cercato di fermare l’uomo per un controllo a Cornaredo. La banda era stata sgominata lo scorso giugno. Le rapine contestate sarebbero avvenute nel 2014: il bottino totale si aggirerebbe intorno ai 200mila euro. (af)