Bruxelles rinnova l’impegno per la cooperazione internazionale in Africa. Nel vertice europeo sul Sahel sono intervenuti il Presidente del Consiglio Gentiloni, il Presidente francese Macron e la Cancelliera tedesca Merkel. Come specificato nella loro dichiarazione congiunta, «solo con la cooperazione» con i paesi africani l’Europa può «contrastare il terrorismo e le cause dei fenomeni migratori».
Al termine del vertice organizzato nella capitale belga, i rappresentanti di Italia, Francia e Germania hanno presentato gli obiettivi da raggiungere nel continente africano. «Continueremo l’offensiva per sradicare il terrorismo jihadista nel Sahel». Regione interessata attualmente da «traffici di droga, di esseri umani e di armi», e che l’Europa vorrebbe far ritornare un’area «di passaggio, di cultura e di scambi».
Con @EmmanuelMacron e Angela Merkel l'impegno dell'Europa per lo sviluppo e contro il terrorismo in #Sahel. Difendiamo la nostra sicurezza e affrontiamo le cause profonde dell'immigrazione pic.twitter.com/1ZIeEkfjxN
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) February 23, 2018
Sempre a Bruxelles il premier Gentiloni ha avuto modo di confrontarsi con il Presidente della Commissione Europea Junker, coinvolto nella polemica nata dalle sue stesse dichiarazioni circa il rischio di un’Italia senza governo stabile dopo il voto del 4 marzo. «Mi sembra che Junker abbia già chiarito l’intento del suo commento», ha detto Gentiloni, mentre il Movimento Cinque Stelle parla di ingerenza europea nella campagna elettorale.
In discussione a Bruxelles anche il primo bilancio Ue 2020-2027. Con l’avvio della Brexit è infatti certo un taglio delle risorse sui fondi di coesione e sui sussidi all’agricoltura, con conseguenze anche per i finanziamenti all’Italia. Roma potrebbe ricevere fino a 50 miliardi di euro in meno «La decisione verrà presa probabilmente tra due anni – precisa il sottosegretario Gozi – e dovrà essere presa all’unanimità».