Non ce l’ha fatta Haitam, il ragazzino di 13 anni rimasto intrappolato nel suo appartamento nell’incendio di ieri a Quarto Oggiaro. Il giovane è morto questa mattina alle 10.04 all’Ospedale Sacco, dove era stato portato dai soccorsi subito dopo essere stato recuperato dai vigili del fuoco. Nell’incidente di ieri mattina in un palazzo di Via Cogne, nel quartiere di Quarto Oggiaro, sono rimasti intossicati altre 14 persone. Nessuna in pericolo di vita.
Arrivato al Pronto Soccorso già in arresto cardiaco, da ieri Haitam era attaccato alla macchina per la circolazione extracorporea, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale. Una tragedia aggravata dal fatto che ora la madre è indagata per abbandono di minore. Il tredicenne infatti si trovava a casa da solo ieri, quando è divampato l’incendio. La mamma era a lavorare, quando ha ricevuto la chiamata del figlio, che le diceva in lacrime quello che stava succedendo. Nel tentativo di salvarsi, il ragazzo si era poi immerso nella vasca da bagno, dopo averla riempita di acqua, per sfuggire al calore. I soccorsi l’hanno trovato lì, immerso nell’acqua in arresto cardiaco, e l’hanno trasportato a braccia dall’undicesimo piano, fino a terra, ma nonostante gli sforzi dei medici, Haitam non si è mai ripreso.
Questa mattina anche il sindaco Giuseppe Sala ha visitato il luogo dell’incidente, e ha incontrato alcuni dei condomini, ancora in attesa di rientrare nelle proprie case per recuperare i propri effetti personali. L’intero palazzo infatti è stato evacuato, e i proprietari degli appartamenti sono stati sistemati in alloggi provvisori. Il sindaco poi si è diretto all’Ospedale Sacco, dove ha parlato con i genitori e le sorelle di Haitam. «Ho garantito alla famiglia – ha scritto Sala sulla sua pagina Facebook – cui rinnovo il mio personale cordoglio, il massimo sostegno possibile».
Le indagini nel frattempo procedono, per accertare le cause dell’incendio, che è partito dal decimo piano, e di cui tuttora non si conoscono le dinamiche precise. Il pm ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di incendio colposo e omicidio colposo, e a breve verranno iscritti i due proprietari dell’appartamento da cui si sarebbe sviluppato l’incendio stando alle prime ricostruzioni. (as)