Il Congresso Nazionale Africano (Anc), il partito di governo in Sudafrica, si aspetta entro domani una risposta dell’attuale presidente del paese Jacob Zuma in merito alle dimissioni da capo di Stato richieste dal Comitato esecutivo nazionale dell’organizzazione. A parlare per l’Anc è stato il segretario generale, Ace Magashule, al termine della riunione del Comitato del partito durata 13 ore.
Sulla base infatti di una norma che dà la possibilità di “richiamare qualsiasi rappresentante pubblico” del Congresso Nazionale Africano, il presidente Zuma è stato raggiunto dall’ultimatum e ha ora al massimo 48 ore per decidere. «Non lascio. Puoi fare quello che ti pare» sarebbero state, secondo fonti della stampa sudafricana, le parole del capo di Stato rivolte al vicepresidente del Sudafrica e leader dell’Anc, Ciryl Ramaphosa.
Il Daily Maverick, sito di notizie del Sudafrica, ha riferito che il partito di governo fondato da Nelson Mandela ha già deciso di presentare una mozione di sfiducia in Parlamento contro il presidente Zuma. Contro di lui, già al secondo mandato, si muove proprio il leader del Congresso Nazionale Africano Ramaphosa, impegnato da settimane per ottenerne le dimissioni.
Secondo l’Anc, che ha deciso di dare un ultimatum al presidente, Zuma aveva in realtà già accettato di dimettersi, chiedendo di restare in carica ancora alcuni mesi. Condizione che, anche alla luce degli scandali che hanno colpito Zuma, non ha convinto il partito.