Trenta giorni di prognosi per il professore Pasquale Diana, vicepreside della scuola media “Murialdo” di Foggia, colpito sabato scorso alla testa e all’addome dal genitore di un alunno. L’uomo ha preso a pugni e calci il professore, che aveva rimproverato il figlio il giorno prima. Traumi ad addome e volto per il docente. Il genitore è stato denunciato.
Sabato scorso l’uomo è andato a scuola all’orario di ingresso. Ha oltrepassato la vigilanza dei collaboratori scolastici e si è poi scagliato contro il vicepreside della scuola. «Non è stato richiesto alcun colloquio, né c’è stata possibilità di dialogo con il genitore, il quale, senza chiedere spiegazioni di sorta, si è avventato sul professore» – è quanto si apprende da una nota dell’istituto.
Genitore picchia vicepreside a #Foggia, 30 giorni di prognosi https://t.co/goH0pkvhmy
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) February 12, 2018
«A nulla è valso l’intervento dei collaboratori scolastici e dei docenti presenti», – continua la nota – «il professore non ha reagito in alcun modo ai numerosi e violenti colpi che gli venivano inferti alla testa e all’addome». Il giorno prima all’uscita di scuola, il vicepreside «aveva rimproverato l’alunno» – prosegue la nota – «perché spingeva e rischiava di far cadere le compagne in fila davanti a lui. Per tutelare l’incolumità degli altri ragazzi, l’alunno è stato preso per il braccio e allontanato dalla fila».
«Siamo tutti sotto shock e spaventati. Se ci affidano i loro figli» – ha detto Ida Lasalandra, preside della scuola media “Murialdo” – «è perché devono avere fiducia in noi. Quest’uomo ha raggiunto il vicepreside e lo ha colpito subito al viso, il docente è caduto per terra ed è stato colpito con calci allo stomaco». L’alunno avrebbe raccontato al genitore di essere stato picchiato dal professore. Così, il padre, anziché controllare la veridicità del racconto del figlio, si è precipitato e ha aggredito il docente. (lp)