Prosegue la battaglia sull’assegnazione di Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato di aver chiesto ai legali del Comune meneghino di preparare un accesso agli atti, indirizzato alla Commissione europea, e una richiesta al Parlamento europeo per essere sentito in audizione.
«Su Ema non molliamo» ha scritto sui social il primo cittadino milanese. «Ho chiesto ai nostri legali di preparare due esposti – ha spiegato Sala -. Il primo riguarda una domanda di accesso agli atti, indirizzato alla Commissione Europea, per verificare tutti i documenti relativi al dossier di Amsterdam. Ho il sospetto che la sede transitoria che attualmente propongono gli olandesi non fosse presente nel dossier». Il secondo, ha aggiunto il sindaco di Milano, è la «richiesta al Parlamento Europeo di essere sentito in audizione, per poter sostenere al meglio tutte le nostre ragioni».
Su #Ema non voglio mollare. Ogni giorno che passa aumentano i dubbi sulla proposta olandese. Sto sollecitando Governo e Presidente del Consiglio: questo non è il momento di lamentarci o frignare, ma di combattere https://t.co/4AfUMSbK9g
— Beppe Sala (@BeppeSala) February 7, 2018
Già alcuni giorni fa, in occasione del recepimento da parte della Corte di giustizia europea del ricorso del Comune per chiedere la sospensione del trasferimento, in aggiunta al ricorso del governo, Sala aveva annunciato di non voler mollare sulla vicenda dell’Agenzia europea del farmaco.
Affidato a Twitter, invece, il pensiero espresso dal presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni «Sulla nostra iniziativa per riassegnare l’Ema a Milano arrivano da Bruxelles segnali contrastanti. Noi ci crediamo e andiamo avanti». (al)