Deragliamento treno Pioltello, riprende la circolazione, 60 feriti dimessi

Alle 6 di mattina del 26 gennaio è ripresa la circolazione su due dei quattro binari della linea Milano-Brescia, ma le carrozze incidentate del treno regionale 10452 deragliato alle 6.57 di giovedì 25 gennaio sono ancora sul posto.
E’ stato istituito un servizio sostitutivo di bus tra la fermata Cassina De Pecchi della linea verde M2 e la stazione di Treviglio FS. Per evitare ulteriori disagi, i possessori di abbonamento Trenord potranno anche viaggiare gratuitamente su tutta la rete Atm.

La mattina del 26 gennaio, intanto, un guasto ad un treno di Trenord, fermo  vicino alla stazione di Pieve Emanuele, ha causato ritardi di oltre 50 minuti sulla linea che collega Alessandria a Milano. Molti passeggeri si sono lamentati su Twitter del disservizio e delle condizioni di disagio in cui si trovavano.

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha confermato che, degli 80 passeggeri feriti nel disastro ferroviario, 60 sono stati dimessi nella mattina di venerdì. Quattro persone risultano ancora in terapia intensiva al San Raffaele, al San Donato e all’Humanitas.

Le indagini confermano che è stato un segmento della rotaia di sinistra, lungo 23 centimetri, a staccarsi e causare quindi il deragliamento del treno. La ruota di un carrello della terza carrozza sarebbe uscita dai binari attraverso il buco lasciato dal distacco di questo pezzo, facendo deragliare la vettura e trascinando poi con sé la successiva.

Il pezzo incriminato è un componente soggetto a forte usura, perciò viene periodicamente controllato e sostituito. Le nuove rotaie che avrebbero dovuto essere sistemate sul luogo dell’incidente erano già pronte.
Ora le indagini cercheranno di stabilire se vi siano state delle negligenze da parte di Rete Ferroviaria Italiana, che si occupa della manutenzione delle rotaie. Dal canto suo, la società assicura che le condizioni dei binari vengono verificate almeno una volta al mese da personale specializzato, anche attraverso l’ausilio di uno speciale “treno diagnostico” in grado di verificare irregolarità nel tracciato.

(af)

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