Scoppia la bufera su Ben Bradley, deputato conservatore in piena ascesa. Ad essere incriminata è una frase shock che il 28enne britannico, appena nominato da Theresa May vicepresidente del Partito Conservatore e responsabile dei giovani Tory, avrebbe scritto in un blog nel 2012 e che ora è stata resa di pubblico dominio. Il deputato aveva proposto la sterilizzazione per evitare che il «vasto mare dei disoccupati perditempo» mettesse al mondo «quattro o cinque figli, mentre noi ne facciamo al massimo uno o due». Nel testo, poi cancellato, si legge: «È vergognoso che ci siano famiglie che possono guadagnare molto più di quanto preveda il salario medio, o in alcuni casi molto più di quanto preveda un salario decisamente buono, solo perché hanno 10 figli. Mi dispiace ma quanti figli si decida di fare è una scelta personale. Se è impossibile mantenerli, bisogna smettere di farli. Le vasectomie sono gratuite». E ancora: «Ciascuno deve assumersi la responsabilità della propria vita. Se stanno faticando, ma al contempo lavorano sodo, allora è giusto che vengano aiutati. Ma se alcune persone decidono di avere 10 figli devono assumersi la responsabilità di questa scelta e non aspettarsi che tutti gli altri provvedano per loro».
Bradley si è prontamente scusato e ha dichiarato: «Il tempo che ho trascorso in politica da allora mi ha consentito di maturare e oggi comprendo che quel linguaggio non è appropriato». Lo scandalo, tuttavia, resta e per molti non si tratterebbe soltanto di linguaggio. È intervenuta sulla faccenda Cat Smith, delegata al dossier giovanile nel governa laburista, che ha parlato di toni ripugnanti che «svelano l’atteggiamento vergognoso dei Conservatori verso i disoccupati». (bb)