Li hanno trovati incatenati ai letti, malnutriti e senza possibilità di muoversi. Si tratta di 13 ragazzi, sei dai 29 ai 18 e i restanti minorenni tra cui un bambino di 2 anni. Sono stati salvati dalla polizia a Perris, cittadina californiana distante un centinaio di chilometri da Los Angeles. Gli agenti sono stati informati da una delle figlie che è riuscita a scappare e a denunciare tutto. Gli aguzzini sono i genitori, David Allen Turpin, 57 anni, e Louise Anna Turpin, 49 anni. Entrambi sono stati arrestati con accuse che vanno dal sequestro di persona, al maltrattamento, alla tortura. La coppia non è stata in grado di fornire alla polizia una spiegazione sul perché tenesse i figli in quelle condizioni.
David Turpin e Lousie Anna Turpin insieme ai loro 13 figli
La famiglia si era trasferita a Perris dal Texas diversi anni fa. David Turpin risultava essere il responsabile della Sandcastle Day School classificata, dal Dipartimento dell’Educazione californiano, come istituto privato destinato a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni. L’indirizzo della scuola corrisponde alla casa in cui sono stati ritrovati i 13 ragazzi. Nel 2011, David Turpin aveva dichiarato bancarotta per l’attività scolastica. Sconvolto Ivan Trahan, l’avvocato che curò l’operazione: «Sembravano persone assolutamente normali che erano finite in difficoltà finanziarie», aggiungendo poi che la bancarotta era dovuta, secondo i coniugi, ai molti figli che rendevano le spese familiari superiori alle entrate. Increduli anche i parenti. I genitori di lui, residenti in West Virginia, pur non vedendoli da quattro o cinque anni hanno detto che erano convinti che i loro nipoti studiassero da casa con il sistema dell’home school. (GG)