Tre mamme milanesi che, per amore dei propri figli, si infiltrano in un racket di hashish e marijuana e fanno arrestare gli spacciatori. Non è la trama di un film, ma quanto accaduto nel quartiere meneghino di Quarto Oggiaro.
Le donne hanno collaborato con le forze dell’ordine e sono entrate, sotto falso nome, nella chat Whatsapp in cui venivano ordinate le dosi di droga. I pusher, tre ventenni incensurati, sono finiti agli arresti domiciliari dopo essere stati colti in flagranza di reato. I tre, infatti, sono stati beccati mentre spacciavano in un parchetto prima di incontrarsi con altri clienti a una festa.
Per vendere hashish e marijuana usavano dei nickname: Vito Spaccino, Gerry Plot e Alia. Ai tre pusher sono stati sequestrati 300 grammi di hashish, mezzo chilo di marijuana e 1200 euro in contanti. Alla “chat dello spaccio” partecipavano circa una settantina di giovani. (GB)