Trentasettemila milioni di tonnellate di anidride carbonica prodotte da combustibili fossili, il 2% in più rispetto al 2016. E’ il bilancio per il 2017 elaborato dal Global Carbon Budget, il rapporto realizzato annualmente da circa 80 scienziati di 15 Paesi e presentato in anteprima alla Cop23, la conferenza mondiale sul clima dell’Onu in corso a Bonn.
“Quella del clima è una sfida centrale per il mondo, una questione di destino dell’umanità – ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel intervenendo al vertice – L’Europa è consapevole della sua responsabilità, vogliamo proteggere il pianeta”. E parlando del suo Paese Merkel non ha usato mezzi termini: “La Germania si impegnerà per la tutela del clima affrontando anche temi controversi sulla questione”.
Questione controversa è quella relativa alla posizione degli Stati Uniti rispetto alla quale è intervenuto anche il presidente francese Emmanuel Macron. “Spero che l’impegno degli Stati europei possa bilanciare l’uscita degli Usa dall’accordo di Parigi” ha affermato il capo dell’Eliseo auspicando che “lo sforzo” degli stati americani e delle città possa “sostituire” il ruolo di Washington.
Confermando che “la Francia farà la sua parte”, Macron si è unito a Merkel affermando che, ora, “l’accordo di Parigi va messo in pratica” e serve l’impegno di tutti gli attori in campo. (SB)