I dolci della Pasticceria Giotto di Padova sono fra i più apprezzati e premiati d’Italia. A realizzarli sono una ventina di detenuti del carcere Due Palazzi di Padova, in un laboratorio ricavato all’interno del carcere stesso. I detenuti, privi inizialmente di competenze in materia di pasticceria, vengono formati in carcere, dove lavorano e ricevono un regolare stipendio. Tra i suoi clienti, la pasticceria può vantare anche i papi Benedetto e Francesco. La vicenda della Pasticceria Giotto è anche una storia di reintegrazione: meno del 5% dei detenuti che vi sono impiegati torna a delinquere dopo il rilascio.
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