Il dorsista italiano Christian Bacico è risultato positivo al Clostebol. A segnalarlo un controllo antidoping disposto dall’Organizzazione nazionale antidoping italiana il 16 dicembre 2025. La sostanza è la stessa che è costata tre mesi di squalifica a Jannik Sinner.
IL CASO BACICO
Christian Bacico è un nuotatore italiano classe 2005, originario di Pavia. Specialista nel dorso, dopo ottimi risultati a livello giovanile, si è fatto notare ai mondiali di nuoto di Singapore 2025. Ha contribuito al quarto posto della Nazionale italiana nella staffetta 4×100 mista uomini e donne, si è classificato decimo nei 100 dorso e quindicesimo nei 200 dorso. Da segnalare anche il primato italiano cadetti nei 200 dorso, fissato a 1:56:02. Per le qualità fatte intravedere nel dorso, viene da tempo considerato il successore di Thomas Ceccon.
Il controllo antidoping ha portato alla sospensione cautelare dell’atleta da parte del Tribunale nazionale antidoping. Probabile una squalifica, in attesa di ulteriori sviluppi e delle decisioni degli organi competenti. Questa la nota ufficiale: «“il Tribunale nazionale antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura nazionale antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Christian Bacico per la violazione degli artt. 2.1, 2.2 (sostanza riscontrata: clostebol metabolita)».
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IL PRECEDENTE SINNER
La sostanza dopante Clostebol è salita agli onori della cronaca a partire dall’agosto 2024, quando venne rilasciata la notizia della positività di Sinner. Nel marzo precedente il tennista italiano era risultato positivo ad un controllo antidoping, a causa di un massaggio effettuato dal fisioterapista Naldi senza guanti. Dopo mesi di clamore mediatico e in attesa di un processo, il tennista azzurro ha patteggiato tre mesi di squalifica. Non ha potuto partecipare a competizioni ufficiali per tre mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio 2025, di cui i primi due senza allenamento in strutture collegate all’ATP.
Il tempo lontano dai campi non ha comunque inficiato sulle prestazioni dell’altoatesino, capace di vincere Wimbledon a luglio e le Finals di Torino a novembre, oltre a due ATP 500 e un Masters 1000. La speranza dello sport italiano e del mondo del nuoto è che anche per Bacico l’eventuale squalifica possa rappresentare solo un ostacolo momentaneo. E un’ulteriore motivazione a migliorare le prestazioni in acqua.
A cura di Alberto Pozza
