Lorenzo Musetti atleta italiano dell’anno: un premio che fa discutere

Ai Gazzetta Sports Awards è Lorenzo Musetti l’uomo, anzi, lo sportivo di serata. Un riconoscimento illustre che però non ha convinto tutti. Il grande escluso è Jannik Sinner, primo italiano della storia a vincere Wimbledon. Ma anche Mattia Furlani, la Nazionale della Pallavolo ed Elia Viviani, medaglia d’oro all’ultimo mondiale di una carriera gloriosa. Paola Egonu vince quello femminile.

La cavalcata di Musetti

Arrivato fino al numero sei del mondo, il tennista di Carrara ha chiuso la stagione ottavo. L’anno delle prime volte il suo: debutto in finale di un Master 1000 a Montecarlo, esordio in top10 e prima apparizione alle Atp Finals di Torino. Il tutto condito dalla semifinale al Roland Garros e i quarti allo Us Open, cedendo solamente ad Alcaraz e Sinner.

Un 2025 sportivamente glorioso per Musetti, capace finalmente di rendere giustizia a quel talento di cui madre natura l’ha dotato in abbondanza. Con un salto di qualità a livello mentale, imprescindibile per pensare di stare al vertice. Non ha vinto titoli, perdendo tre finali, ma ha posto le basi per un futuro tutto da scrivere per “il poeta con la racchetta”.

“Vengo anch’io? No tu no”

Sul set di un qualsiasi film, la macchina da presa riprende dal basso verso l’alto un personaggio per esaltarne la figura. Allo stesso modo, guardando la questione da una prospettiva diversa si può arrivare a liete conclusioni: lo sport italiano vive un periodo d’oro. Il risultato è un malcontento generale per quel premio de La Gazzetta dello Sport che di tutti i protagonisti, doveva sceglierne uno. E il prescelto non è stato quello atteso. Neanche il secondo e nemmeno il terzo.

Il nome più gettonato era quello di Sinner. Collega di Musetti e che, dati alla mano, ha fatto più e meglio del vincitore. Chissà che la scelta di non disputare la Coppa Davis non abbia influito, perché sul piano dei risultati, difficile pensare di trovare qualcuno in grado di compere. Ma anche quello di Mattia Furlani, Campione del Mondo di salto in lungo a Tokyo 2025 e astro nascente dell’atletica. E più accreditato era anche Elia Viviani, vincitore dell’oro Mondiale nell’ultima gara della carriera lo scorso 26 ottobre.

Jannik Sinner alle ATp Finals 2025
Un premio…Da Var

Fosse una partita di calcio, l’arbitro sarebbe stato probabilmente richiamato al Var. Niente prato verde, però, in questo caso. Solo il palco e Pierluigi Pardo come presentatore. Lorenzo Musetti non ha rubato nulla. Perché ha fatto qualcosa di grande e perché il premio non se l’è ovviamente auto conferito.

Certo, la scelta lascia qualche dubbio e alimenta polemiche fra gli appassionati. Sentenziare chi avrebbe dovuto vincere, rischia tuttavia di generare un vortice senza uscita. E alla fine, va bene così. Finché ci saranno dibattiti accesi e nomi differenti, lo sport italiano sarà in buona salute.

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