Con il trionfo della Cremonese sul campo del Bologna si è conclusa la tredicesima giornata del campionato di Serie A. Successi pesanti anche per Milan e Napoli contro le due romane, mentre prosegue la striscia positiva della Juve che supera il Cagliari. Derby nerazzurro: l’Inter passa a Pisa, ma solo nel secondo tempo e non senza difficoltà. Guardando al fondo della classifica, poi, continua il momento nero di Verona e Fiorentina, mentre Genoa e Lecce vincono e tornano a respirare.
Una vetta da scalare
Tredici giornate, e ancora manca una gerarchia stabile ai vertici della classifica. Sono appena cinque i punti che separano le prime sette della classe, tutte caratterizzate da qualche lacuna. Pressoché identico, ad esempio, il percorso fin qui di Roma e Inter: (quasi) perfette con le piccole, ma nessuna delle due ha ancora vinto uno scontro al vertice – tranne i nerazzurri, vittoriosi solo contro i giallorossi.
Vale invece il discorso inverso per il Milan. Gli uomini di Allegri hanno portato a casa i tre punti contro Roma, Inter e Napoli, ma sono riusciti a racimolare solo due punti tra Cremonese, Pisa e Parma. Qualche sbavatura per gli azzurri di Conte, che con la vittoria sulla Roma si sono però rilanciati nella corsa allo scudetto. La Juve, per contro, paga ancora le cinque partite senza vittorie sotto la gestione Tudor, e ora prova a scalare posizioni con Spalletti che, dal suo insediamento, non ha mai perso.

A completare le “magnifiche sette” non ci sono Atalanta e Lazio, ma due mine vaganti. Il Como di Cesc Fabregas, forte di un progetto solido, competente e ambizioso, che ha perso una sola partita in campionato e vuole continuare a stupire. E il Bologna, guidato da Vincenzo Italiano, l’unica squadra ad aver sconfitto proprio i Lariani.
Chi sprofonda e chi annaspa
E proprio i rossoblù, che non perdevano da nove giornate, sono caduti rovinosamente nell’ultimo turno. Artefice della sconfitta la Cremonese, una delle tre neopromosse dall’ultima Serie B, tutte quante accomunate da un’ambizione: non avere un ruolo da comparse, ma da protagonisti.
Ecco quindi che i grigiorossi, oltre al Bologna, hanno fermato anche Milan, Como e Atalanta. Della stessa pasta è la stagione del Sassuolo, vittorioso contro Atalanta e Lazio, e del Pisa che, nonostante il terzultimo posto, ha strappato un pari a Milan e Lazio, oltre ad aver messo in grande difficoltà Napoli e Inter.
A proposito del Pisa: la situazione classifica è tanto incerta in alto quanto in zona retrocessione, dove sono appena quattro le lunghezze che separano tredicesima e diciottesima. Il Genoa, dopo un avvio nero, ha ritrovato fiducia con l’arrivo di De Rossi in panchina, mentre Parma e Cagliari faticano a trovare continuità e restano vicine alla zona calda.
La Classifica! 📈 @acmilan e @sscnapoli in vetta ☁️ pic.twitter.com/QJkDrzfZBW
— Lega Serie A (@SerieA) December 1, 2025
Doveroso un discorso a parte per Verona e Fiorentina, il cui conto delle vittorie segna ancora zero. Mai nessuno nella storia è riuscito a salvarsi senza vincere una singola partita nelle prime tredici: e se per l’Hellas, da sei anni in A, è una situazione difficile, per la Viola si tratta di un incubo dal quale non sembra esserci via d’uscita. L’ultima volta del Giglio in cadetteria risale al 2003/04, e tornarci dopo anni di partecipazioni in Europa, un mercato estivo da oltre 90 milioni, e per di più nell’anno del centenario del club, sarebbe una macchia indelebile nella storia della società.
La prossima giornata
Toccherà a Sassuolo e Fiorentina aprire la quattordicesima giornata: la prima per tornare a sorprendere, la seconda per scacciare i fantasmi di un pericolo sempre più concreto. Il sabato di campionato proseguirà con Inter-Como, per poi concludersi con la delicata sfida tra Hellas Verona e Atalanta.
Da segnalare il big match di domenica sera, un Napoli-Juve che potrà segnare uno spartiacque non solo nella stagione delle due squadre, ma nell’intera lotta scudetto. Sfide calde, poi, in fondo alla graduatoria: Pisa e Parma sono chiamate a dare il tutto per tutto nello scontro diretto, mentre Genoa e Lecce cercheranno di avviare una striscia positiva rispettivamente contro Udinese e Cremonese. Tutt’altro che semplice.

Chiude i giochi il Milan, reduce dal doppio pesantissimo successo contro Inter e Lazio, che dovrà confermare il primato in classifica riuscendo dove ha fallito sinora: negli scontri – almeno sulla carta – più abbordabili. Ma ad oggi i giochi sono tutt’altro che definiti: che lo spettacolo continui.
A cura di Vito Lotito