Cimici e legionella: la maledizione olimpica

A Parigi torna lo stato di allarme. La minaccia? L’incubo delle cimici dei letti. L’invasione del 2023, a ridosso dei Giochi Olimpici 2024 nella capitale francese, sembrava un lontano ricordo. Almeno fino allo scorso mese, quando un prestigioso cinema è stato costretto a chiudere a causa della scoperta di una infestazione di questi insetti. A Milano, invece, un focolaio di legionella minaccia gli hotel in vista di Milano-Cortina 2026.

LA SEGNALAZIONE DURANTE LA MASTERCLASS

L’allarme è scattato il 7 novembre in una sala della Cinémathèque Française, storica istituzione culturale e luogo simbolo della Nouvelle Vague. Durante una masterclass con l’attrice statunitense Sigourney Weaver, alla quale assistevano circa 400 persone, uno spettatore ha notato numerosi piccoli insetti muoversi sui propri pantaloni. Quando ha segnalato l’accaduto al direttore della sala, si è sentito rispondere di inoltrare un reclamo via e-mail.

Altri partecipanti hanno però confermato la presenza delle cimici, raccontando di averle viste spostarsi tra i sedili e di essere stati morsi. A seguito di queste testimonianze, la Cinémathèque ha deciso di chiudere temporaneamente – a partire dal 28 novembre, per un mese – le tre sale di proiezione e l’aula dedicata alle lezioni, così da effettuare una disinfestazione in condizioni di completa sicurezza. Non si tratta quindi di una quarantena totale: rimarranno aperti al pubblico le sale espositive, la biblioteca e il ristorante.

Cinematheque francais, dove è scoppiato il caso
L’INVASIONE DEL 2023

Resta forte la preoccupazione che il fenomeno possa estendersi al resto della città, facendo temere un nuovo focolaio come quello registrato nel 2023. Una diffusione di quella portata non si registrava da prima degli anni Cinquanta, quando le cimici dei letti erano state dichiarate scomparse. Si tratta di piccoli insetti ematofagi, come pulci e zanzare, ovvero si nutrono di sangue provenienti dall’uomo e altri animali.

Il loro morso non diffonde malattie o rischi sanitari, ma provoca pruriti e infiammazioni nelle zone della pelle colpite, oltre a disagi psicologici come ansia, disturbi del sonno e sensazione di invasione. Avvistate perfino sui treni e sui mezzi pubblici, per far fronte all’invasione erano state chiuse diverse scuole e altri luoghi pubblici, anche in vista dell’arrivo di numerosi turisti e atleti, con i rispettivi team, per le Olimpiadi di Parigi 2024. Il ministro Jean-Noël Barrot aveva accusato la Russia di fare false segnalazioni sui social media, allo scopo di amplificare il clima di psicosi collettiva.

IL CASO DELLA LEGIONELLA A MILANO

Ben più gravi, invece, sono le segnalazioni di un focolaio di legionella nel quartiere San Siro a Milano. 11 casi di contagio accertati, con 8 ricoveri in ospedale e una persona deceduta. La legionella è un batterio che provoca una infezione polmonare, si diffonde principalmente tramite l’inalazione di micro-goccioline d’acqua contaminata. L’allarme non interessa solo le abitazioni, dove si stanno effettuando dei campionamenti sulla qualità dell’acqua, ma anche gli hotel.

Il quartiere di San Siro, dove sono stati trovati 11 casi di legionella
Il quartiere di San Siro, dove sono stati trovati 11 casi di legionella

Un manager alberghiero ha denunciato all’amministrazione comunale il mancato rispetto delle leggi di prevenzione, evidenziando il pericolo che il contagio si diffonda ulteriormente in altre aree della città. Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 è necessario che tutte le strutture alberghiere si dotino delle certificazioni che attestino la conformità normativa. La legge prevede bonifiche e controlli periodici degli impianti e tubature di aria condizionata e acqua calda, per scongiurare eventuali ristagni dove i batteri potrebbero proliferare.

Come proteggersi
Cimici dei letti a Milano

La direzione della Cinémathèque ha dichiarato che ogni singola poltrona verrà smontata e sottoposta a ripetute applicazioni di vapore secco a 180°. Successivamente, controlli accurati effettuati dai cani certificheranno ciascuna fase del procedimento. Identiche modalità di cura e trattamento saranno adottate anche per i tappeti, per scongiurare ogni possibilità di riproduzione di questi insetti. Liberarsene può essere complicato e anche costoso, perché, essendo particolarmente resistenti, non sempre le cimici spariscono alla prima disinfestazione.

Purtroppo la pulizia di per sé non costituisce un elemento di prevenzione, dato che questi animali sono attratti dal sangue e dal calore di altri animali. Per evitare di entrarne in contatto quando si viaggia, gli esperti raccomandano di non tenere la propria valigia sul pavimento, ma di appoggiarla sulle apposite rastrelliere. È possibile trovare tracce della loro presenza cercando nei tessuti (cuscini, lenzuola e sotto al materasso), nelle fessure dei muri, vicino alla testata del letto e sui soprammobili. Se si sospetta una infestazione, è sempre meglio chiedere alla direzione dell’hotel di essere trasferiti in un’altra stanza, a debita distanza.

A cura di Chiara Orezzi

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