Emma Bonino è ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Santo Spirito di Roma. La leader politica è arrivata al pronto soccorso in codice rosso per un malore avuto nella tarda serata di ieri, domenica 30 novembre. L’ex ministra, secondo fonti di +Europa, sarebbe vigile e risponderebbe agli stimoli. L’esponente radicale è da un po’ di tempo che si è ritirata a vita privata. Il ricovero sarebbe riconducibile a problemi pressori, già l’anno scorso Emma Bonino era stata assistita dal Santo Spirito per problemi respiratori. Dopo essere stata dimessa l’ex deputata aveva ricevuto una visita a sorpresa da Papa Francesco. La Bonino aveva immortalato il momento con una foto postata su Instagram: entrambi seduti sulla sedia a rotelle, uno di fronte all’altra, a prendere il sole in terrazza.

IL TUMORE AL POLMONE DEL 2015

Nel 2015 l’ex senatrice ha avuto un microcitoma polmonare, una forma aggressiva di cancro. Una malattia che non ha demoralizzato la politica: «sono riuscita a separare me dalla mia malattia, ho lasciato tutto in mano a degli ottimi medici. Dopo otto anni eccomi qua, i miei capelli non cresceranno più, ma intanto è uno a zero per me».

LE BATTAGLIE DI EMMA BONINO

Emma Bonino è una delle figure politiche italiane più conosciute all’estero: fin dagli anni settanta si è battuta per il diritto all’aborto, per la liberalizzazione delle droghe leggere. Iscritta al Partito Radicale dal 1975, è stata in prima linea durante le campagne referendarie sull’aborto e sul nucleare. Sul piano internazionale si è impegnata nella difesa dei diritti civili e politici ed ha lottato per l’abolizione della pena di morte e contro la fame nel mondo. La 77enne si è battuta per far valere i diritti delle donne e delle minoranze, digiunando per la povertà in Africa e la fame nel mondo.

LA CARRIERA POLITICA

Bonino è stata deputata dal 1976 al 1994, nel 1979 è eletta europarlamentare, carica che mantiene per nove anni. Nel 2013 diventa Ministra degli affari esteri con il governo Letta. Nel 2017 nasce il partito politico “+Europa”, nato dalla fusione tra i Radicali Italiani e il movimento Forza Europa. Il partito ha ottenuto 2 seggi alla Camera alle elezioni politiche del 2022, mentre alle elezioni europee del 2024 non ha superato la soglia di sbarramento.