I guantoni di Maignan e quelli di Sommer. Da una parte l’eroe del derby. Magic Mike salva il Diavolo nel primo tempo su un tiro al volo di Lautaro, allontanandolo quel tanto che basta da farlo finire sul palo. Nel secondo indossa ancora il mantello da supereroe. Sul rigore procurato da Pavlovic su Thuram inganna Hakan Çalhanoglu, l’ex di giornata come ricordato dai tanti cori della Sud al regista di Chivu. Il turco, infallibile o quasi dagli 11 metri, tira uno dei peggiori rigori in carriera da quando veste nerazzurro, debole e non angolato. Maignan si sposta leggermente verso sinistra indicando a Çalhanoglu la sua destra e il numero 20 cade nel tranello.
Maignan ipnotizza Calhanoglu 😵💫
Il francese para il rigore che avrebbe riaperto il Derby ❌#InterMilan #SerieAEnilive #DAZN pic.twitter.com/I5suNEY1BI— DAZN Italia (@DAZN_IT) November 24, 2025
Cioccolatino svizzero
Dall’altra parte un disastroso Yann Sommer. Su una ripartenza rossonera condotta da Saelemaekers in cui la difesa interista si trova impreparata, il belga calcia debolmente in porta. Un tiro senza pretese che sembra destinato al di fuori dello specchio. Così non è perché il portiere svizzero intercetta il pallone facendolo finire proprio sui piedi di Pulisic. Per Capitan America è un gioco da ragazzi spingere il cioccolatino in rete e portare in vantaggio la squadra di Max Allegri. 25 punti, secondo posto in classifica e tre vittorie negli scontri diretti contro Napoli, Roma e Inter. Questo il bottino portato in dote dal tecnico livornese ai rossoneri e una compattezza del gruppo quasi mai vista nella scorsa stagione.
𝗖𝗔𝗣𝗧𝗔𝗜𝗡 𝗔𝗠𝗘𝗥𝗜𝗖𝗔 🇺🇸🎯
Il gol di Pulisic che decide il Derby di Milano 0️⃣-1️⃣#InterMilan #SerieAEnilive #DAZN pic.twitter.com/GlNRbuFtIi— DAZN Italia (@DAZN_IT) November 24, 2025
Inter: il giorno della Marmotta
Per l’Inter sembra sempre la stessa storia. Dominio della metà campo avversaria. Diverse conclusioni a rete senza trovare il gol, di cui due legni, per poi essere trafitti alla prima ripartenza avversaria. È successo lo stesso anche allo Juventus Stadium e al Maradona contro il Napoli. È accaduto anche nel derby. Chivu nel post partita ha messo l’accento sulla buona prestazione dei suoi ragazzi e sulla capacità di evitare più volte i contropiedi avversari. La realtà è che troppo spesso nei big match i nerazzurri si son rivelati fragili. Mentalmente al vantaggio avversario e tatticamente alle scorribande in ripartenza dei rivali.
Roma Capoccia
Il weekend ha regalato una nuova capolista a questo campionato. La Roma di Gasperini ha battuto 3-1 la Cremonese di Davide Nicola e vola in testa alla classifica in solitaria con 27 punti. Non solo una difesa di ferro ormai marchio di fabbrica dei giallorossi. La miglior difesa d’Europa con 6 gol subiti. Anche un attaccante ritrovato, Evan Ferguson.

L’irlandese non segnava con una squadra di club da fine ottobre 2024 con il Brighton. Oltre al solito Mati Soulé. L’asso argentino ha stappato il match con uno dei suoi soliti arcobaleni da fuori area, il quarto gol in questa Serie A e il quinto gol da fuori area nel 2025.
Un grande Bologna
Per il Bologna il termine “sorpresa” pare ormai riduttivo. Dopo la vittoria della Coppa Italia la squadra di Italiano si sta affermano anche in campionato. Quarto posto in classifica insieme all’Inter, nonostante un mercato che non ha rafforzato la rosa, anzi. L’addio di Ndoye non sembra aver minato le sicurezze dei felsinei che anzi hanno 6 punti rispetto alla 12esima giornata della scorsa stagione. Merito dello straordinario lavoro di Vincenzo Italiano. Ha raccolto un’eredità difficile come quella di Thiago Motta che aveva portato a una qualificazione in Champions ed è riuscito a fare meglio con una squadra forse anche inferiore a livello tecnico.