A pochi giorni dalle elezioni regionali la campagna elettorale è quasi giunta al termine. In Campania si sono alternati toni ironici ad episodi che sfiorano l’assurdo. Da influencer che sponsorizzano candidati ai leader di centrodestra che si muovono sul palco sulle note di «chi non salta un comunista è».
L’EX MINISTRO E LA POMPEIANA
Basti pensare all’infinita soap opera tra Gennaro Sangiuliano e la pompeiana Maria Rosaria Boccia, iniziata ormai più di un anno fa. Quando, tra fine agosto e inizio settembre 2024, lei annuncia su Instagram di essere diventata Consigliere del Ministero della Cultura per i grandi eventi. Ma la sede del Collegio Romano subito smentisce. La questione presto diventa non solo politica ma anche personale, con accuse e minacce reciproche. Lei pubblica sui suoi profili social i documenti riservati dell’imminente G7 della cultura. Lui che risponde con un’intervista al tg1 in cui in lacrime si scusa con la moglie.
In fine Sangiuliano si dimette da ministro della cultura e va a Parigi come inviato rai. E fa causa a Boccia che viene rinviata a giudizio per stalking aggravato, lesioni, interferenze illecite nella vita privata, diffamazione e false dichiarazioni nel curriculum. Intanto la pompeiana si candida alle elezioni regionali in Campania nello schieramento guidato da Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e leader di Alternativa Popolare. L’accordo tra i due è siglato in una pizzeria del centro storico di Napoli. Poi anche Sangiuliano scende in campo come capolista di FdI. Abbandona l’esilio parigino e torna in Campania. Nelle foto lo si vede con in testa un cappellino rosso con su scritto Make Naples Great Again.
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I DUE CONTENDENTI
Ma anche i principali contendenti per il titolo di presidente della regione Campania, Roberto Fico per il campo largo di centro sinistra ed Edmondo Cirielli per il centrodestra, ci hanno regalato momenti degni di nota. A cominciare dal grillino ex presidente della Camera che è finito al centro delle polemiche per la sua barca Paprika ormeggiata a Procida. Lui ha risposto con un comizio fatto proprio «sul gozzo di cui parla ossessivamente il partito della presidente del Consiglio da una settimana a questa parte».
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Il centrodestra dal canto suo ha avuto il supporto dell’influencer partenopea Rita de Crescenzo, con due milioni di follower su TikTok. In un video con Pasquale Di Fenza, candidato di Forza Italia al consiglio regionale, ha invitato i suoi follower a votarlo, provocando un certo imbarazzo nel partito.
@ritadecrescenzoreal♬ suono originale – Rita decrescenzo
Ma anche il principale candidato della coalizione, Edomondo Cirielli, non è stato immune alle polemiche. Iniziate ancora quando il suo nome era solo un’ipotesi. Per alcune chat pubblicate nel libro di Giacomo Salvini, giornalista del Fatto Quotidiano, in cui il politico scriveva «Bisogna attaccare FI e Berlusconi con i suoi tg. Basta appecoronarsi a questi banditi ladri».
IL CONDONO
Per ora è solo un emendamento alla manovra. Quello che interviene sull’articolo 32 di un decreto-legge del 2003 che ha introdotto uno dei principali condoni edilizi. E che con le nuove modifiche consentirebbe di sanare anche le opere realizzate in base alle norme urbanistiche del 31 marzo 2003. Il centrodestra assicura che in caso di vittoria la Campania sarà la prima regione a recepirlo. Ma a finire sotto accusa dalle opposizioni è la tempistica. Per Roberto Fico un segno «della disperazione» della maggioranza. Secondo FdI una semplice correzione per tutelare quei cittadini che nel 2003 avevano presentato domanda e versato quanto dovuto ma erano rimasti esclusi per errori amministrativi.
IL FATTORE DE LUCA
Prima è venuto lo scontro con il Pd. Colpevole di non supportare il Presidente della Campania nella sua battaglia per un terzo mandato. Poi è arrivato il gelo nei confronti del candidato della coalizione di cui fa parte suo partito. Con Fico si è incontrato una sola volta, il 13 ottobre. Quando l’ex presidente della Camera è andato a Palazzo Santa Lucia per parlare con Vincenzo De Luca. Da allora mai un endorsement, mai un evento insieme. Ma tante frecciatine. Già all’annuncio della candidatura del grillino commentava: «se il buongiorno si vede dal mattino allora buonanotte».