Tragedia familiare a Nola: 25enne uccide la sorella a coltellate

Tragedia familiare a Nola, in provincia di Napoli, un ragazzo di 25 anni ha ucciso la sorella con un coltello da cucina. La vittima è Noemi Riccardi, 23 anni, entrambi i fratelli erano stati seguiti da un centro di salute mentale.

Vincenzo Riccardi, 25 anni, dopo aver commesso l’omicidio ha chiamato i carabinieri dicendo di aver tolto la vita alla sorella. Ciò che rende ancora più drammatica questa vicenda è che nell’attesa che arrivassero i soccorsi e le forze dell’ordine, il ragazzo ha videochiamato la madre mostrandole la scena del crimine e raccontando che era stato lui a compiere il gesto.

UNA CONVIVENZA DIFFICILE

I due giovani si erano trasferiti da poco a Nola, in una palazzina in via San Paolo Belsito. I vicini hanno dichiarato che i due fratelli litigavano spesso, ma nulla faceva presagire un finale così drammatico.

I due fratelli, orfani di padre, vivevano con la madre e sin da giovani hanno avuto disagi psicologici. Vincenzo sarebbe seguito dai servizi sociali da diversi anni e sarebbe stato ricoverato in un centro di igiene mentale per dieci giorni. Noemi, invece, sembra che in passato abbia sofferto di incubi e di problemi psichici e anche lei era seguita da specialisti, ma non ha mai mostrato atteggiamenti aggressivi.

LA CONFESSIONE E L’ARRESTO

La madre si è precipitata nell’abitazione dopo aver ricevuto la telefonata dal figlio, trovando già i carabinieri sul posto. Il ragazzo, all’arrivo dei militari, si è subito dichiarato colpevole dichiarando che ha colpito la sorella con diverse coltellate durante «un raptus di follia». Il 25enne è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di omicidio. 

«Ero esasperato, non ce la facevo più», avrebbe detto Vincenzo agli investigatori durante l’interrogatorio. Il coltello è stato ritrovato nell’abitazione ed è stato sequestrato, dalla ricostruzione sembra che siano stati scagliati sei o sette fendenti.

Non era la prima volta che Vincenzo mostrava comportamenti violenti nei confronti di Noemi: nel 2024 c’era già stato un intervento delle forze dell’ordine, ma senza nessuna querela. Lo scorso maggio la ragazza aveva avuto una prognosi di dieci giorni dopo una lite domestica e in seguito a questa ennesima aggressione Noemi aveva querelato il fratello.

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